FEF (Frontal eye fields)
Campi oculari frontali, ossia porzione della circonvoluzione frontale media nella corteccia cerebrale del lobo frontale (area 8 di Brodmann). Quest’area governa i movimenti oculari [...] pretettale del ponte e il collicolo superiore del mesencefalo ispilaterale. Questi nuclei controllano i muscoli estrinseci dell’occhio. Stimolando elettricamente con un elettrodo di superficie i neuroni del campo oculare frontale di un emisfero, il ...
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L’insieme degli organismi acquatici, animali e vegetali che vivono sospesi, a galla o in seno alle acque, in balia delle onde e delle correnti e senza alcun rapporto con il fondo.
Composizione
Di composizione [...] di vita. In base alle dimensioni degli organismi che lo compongono si divide in: macroplancton che comprende organismi visibili a occhio nudo; mesoplancton di dimensioni comprese fra 1 e 5 mm; microplancton dell’ordine di grandezza di 1/10 di mm ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e nel cristallino dell’occhio; si trova in discreta misura nel latte umano. Si decompone facilmente sia alla luce, sia al calore, sia per ...
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Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] - dai funghi e muschi, di, cui divenne discreto speciografo, alle fanerogame ed alle malattie che le colpiscono - con occhio di morfologo attento anche agli ambienti di crescita. Frequentò qualche corso universitario, a Bologna, con maestri quali L ...
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corpo genicolato laterale
Nucleo geminato presente specularmente nella porzione destra e in quella sinistra del talamo. Il corpo genicolato laterale è una stazione intermedia delle vie visive, dove le [...] numerati progressivamente dalla porzione più ventrale a quella dorsale. Ciascuno strato riceve le afferenze sensitive di un solo occhio: le fibre gangliari che provengono dalla retina nasale controlaterale fanno sinapsi con le cellule degli strati 5 ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] di specificità di specie; in secondo luogo, l'intervallo d'intensità a cui risponde, che è ampio quanto quello dell'occhio; ma bisogna ricordare che la retina fa uso di due recettori, bastoncelli e coni, per ottenere la straordinaria estensione della ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] né su quale scala temporale gli stimoli possano variare in modo significativo. Invece di pensare che il mondo presenti ai nostri occhi e alle nostre orecchie uno stimolo dopo l'altro, può essere più utile pensare agli stimoli come a funzioni casuali ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] di IgG e di complemento. Anche in questa forma non è noto il meccanismo di avvio del processo autoimmunitario.
Occhio
A tre affezioni aventi localizzazione oculare è stata riconosciuta una patogenesi autoimmune: la sindrome di Sjögren (v. sopra, cap ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] e in natura ne esistono moltissimi esempi. Ma come riconoscerla? In questo caso la matematica aiuta ad affinare l’occhio
La parola
Il termine simmetria viene dal greco symmetrìa che significa «con misure appropriate». Nel mondo greco antico questa ...
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pleiotropia
Saverio Forestiero
Fenomeno per cui uno stesso gene manifesta più effetti fenotipici distinti. Quando un gene è pleiotropico si assume che esso determini caratteri fenotipici, almeno all’apparenza, [...] tutti i casi, esso produce resistenza alla malaria. Un altro esempio di gene pleiotropico è il gene white per l’occhio di Drosophila che, tra l’altro, nella femmina controlla la forma della spermateca. È verosimile che qualsiasi gene regolatore sia ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...