In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] con l’annessa ghiandola di Harder, ridotte rispettivamente alla plica semilunare e alla caruncola dell’angolo interno dell’occhio; i muscoli del padiglione auricolare; la regressione di muscoli diversi in rapporto alla stazione eretta e alla ...
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Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio [...] e sugli altri organi di senso. Quale antropologo studiò i caratteri antropologici degli Alsaziani e fondò una metodica di misure applicabili anche alle forme craniche attuali. Tra le sue opere maggiori: ...
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Anatomia
Il complesso dei peli del bordo delle palpebre. Le c. s’impiantano in duplice o triplice ordine, sul margine libero delle palpebre, concorrendo alla protezione dell’occhio: quelle della palpebra [...] superiore, rivolte dapprima verso il basso e quindi ricurve lievemente verso l’alto, vengono a combaciare, alla chiusura, con quelle inferiori che descrivono una curva in senso opposto. Attorno al punto ...
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MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] inferiori a 1 mm.). Questa definizione comprende un campo vastissimo, ma, in realtà, per lungo tempo la maggior parte delle ricerche microbiologiche sono state limitate ai batteri quale causa di malattia ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] 'adattamento alla luminosità avviene anche con la costrizione della pupilla, che riduce a 1/30 la quantità di luce che entra nell'occhio.
Come già accennato, per l'uomo lo spettro del visibile va dalla luce violetta, con la lunghezza d'onda più bassa ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] noto fin dall’antichità, è la Luna. Fra gli altri s., i primi a essere scoperti furono i quattro principali di Giove: Io, Europa, Ganimede e Callisto, individuati al telescopio da Galileo nel 1610 e da ...
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microplastiche Termine con cui si identificano particelle di materie plastiche, prodotte direttamente o indirettamente dall’uomo, le cui dimensioni sono state convenzionalmente fissate dalla European food [...] safety authority tra 0,1 e 5000 micrometri; frammenti di misura inferiore, non rilevabili dall’occhio umano e compresi tra 0,001 e 0,1 micrometri, vengono definiti nanoplastiche. Distinte in microplastiche primarie (disperse direttamente nell’ ...
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fungo filamentoso
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo il cui corpo (tallo) è costituito da lunghi filamenti, chiamati ife. Le ife sono formate da cellule tubulari con un diametro variabile nell’intervallo [...] 2÷12 μm, allungate, che ramificandosi formano colonie anche molto voluminose e visibili a occhio nudo, dette miceli. Grazie alla loro complessità organizzativa (si pensi alle forme riproduttive macroscopiche come il corpo fruttifero di un agarico), i ...
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Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] di Kahalari e nei tuareg del Sahara; in queste popolazioni la plica scende a coprire l'angolo laterale dell'occhio difendendolo dalla luce intensa e dal vento caldo del deserto.
Ontogenesi
Nello sviluppo embrionale le palpebre si originano, sopra ...
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PASQUINI, Pasquale
Alessandro Volpone
PASQUINI, Pasquale. – Nacque a Pisa il 19 novembre 1901.
Visse la sua infanzia e adolescenza a Roma, dove il padre, Emilio, laureato in matematica e in fisica a [...] lacustre, XIII (1924), pp. 69-73).
Un’ampia serie di lavori riguardò la morfologia e l’embriologia sperimentale dell’occhio: nel corso degli anni, a più riprese, Pasquini investigò lo sviluppo di diverse parti dell’organo in differenti gruppi animali ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...