La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] affollata, le persone ci appaiono tutte diverse: ce ne sono di alte e di basse, con i capelli lunghi o corti, con gli occhi chiari o scuri, e così via. Ma pure le formiche sono tutte diverse, anche se non riusciamo a distinguere l'una dall'altra ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] allora non percorribili perché coperti da ghiacciai, implica, ancora una volta, il possesso da parte dei Paleolitici di un occhio sicuro e metodico nel controllare i greti dei torrenti dove si poteva reperire la steatite e materiale di altro genere ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] coinvolti ‒ negli animali più diversi ‒ nel controllo della formazione delle stesse strutture: per esempio, il gene pax6 per l'occhio, il gene tinman per il cuore. Ne è nata la moderna biologia evoluzionistica dello sviluppo, nell'ambito della quale ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] sono stati ancora diffusi e questi sforzi dovranno essere replicati su specie come sorgo, manioca, fagiolo dall’occhio. In prospettiva, comunque, l’ingegneria genetica potrebbe rivelarsi utile per estendere le superfici coltivabili senza sacrificare ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] maggior gravità nel tipo A, che porta a morte il paziente nei primi anni. L'esame del fondo dell'occhio rivela una macchia color rosso ciliegia nella regione foveale. Negli organi reticolo-endoteliali si trovano tipiche cellule schiumose. È trasmessa ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] subunità, dunque a una riduzione della loro c. generale. È il caso, assai popolare, della semplificazione anatomica dell'occhio, fino alla sua scomparsa totale e definitiva negli animali ciechi e anoftalmi che vivono negli ambienti cavernicoli. Un ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] e Halliwell, 1983). Al contrario, le elevate concentrazioni (millimolari) dell'ascorbato presenti in alcuni tessuti dei Mammiferi, come l'occhio, il midollo spinale o gli pneumociti, rendono improbabile che l'O−2 competa come agente riducente, a meno ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] delle cellule, e comprendono le secrezioni ghiandolari, il liquido cerebrospinale ed il liquido contenuto nelle camere interne dell'occhio. La quantità maggiore di questi liquidi è di gran lunga quella prodotta dalle ghiandole del tubo digerente e ...
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Secrezione e assorbimento
GGerhard Giebisch
di Gerhard Giebisch
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Proprietà generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua. □ 3. Trasporto [...] (v. i contributi di Wright, 1978), le ghiandole sudoripare e lacrimali (v. i contributi di Thaysen, 1978), gli epiteli dell'occhio (v. Zadunaisky, 1978) e l'epitelio gastrico (v. Machen e Forte, 1979). In quest'ultimo epitelio la secrezione attiva di ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] 'encefalo si differenzia come retina e questa a sua volta induce la formazione del cristallino e delle membrane dell'occhio, la conoidea e la sclerotica. Ricerche recenti hanno dimostrato che le sostanze liberate dalla corda dorsale sono proteine, le ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...