Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] ma lo fa in maniera graduale. Per esempio, i viventi hanno impiegato milioni di anni per dotarsi di apparati ‒ quali l'occhio, l'udito, i tensocettori e i nocicettori interni, che consentono di percepire alcuni dei tanti segnali provenienti dal loro ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] vari distretti anatomici. Infatti, nelle raffigurazioni umane, la successione, dall'alto verso il basso, di testa di profilo, occhio di fronte, busto di fronte, pelvi di profilo, gambe e piedi di profilo, corrisponde al desiderio di razionalizzazione ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] proboscide con cui si nutre e che usa per il movimento; il maschio della Bonellia invece è appena visibile a occhio nudo, conserva un aspetto larvale e vive da parassita sulla proboscide della femmina. Viste tali differenze, i primi studiosi della ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] dei feti nati dopo la 32a settimana di gestazione sarebbe in grado di sopravvivere, in quanto capace di respirare. Dal 7° mese l’occhio è sensibile alla luce, ma la capacità di percepire le forme e i colori non è completa fino a circa un anno dopo la ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] diventata possibile, infatti, la ricostruzione della cornea danneggiata mediante cellule s. di epitelio corneale prelevate dall’occhio sano dello stesso paziente e coltivate in vitro.
approfondimento Cellula staminale di Margherita Fronte
Da qualche ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] come il punto rosso di taluni Flagellati che prelude alla comparsa delle macchie oculari delle planarie e dell'occhio degl'Invertebrati e dei Vertebrati; per la sensibilità acustica si può risalire alle sollecitazioni meccaniche. Nell'arco riflesso ...
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Morfogenesi
Antonio García-Bellido
I Metazoi presentano un'enorme varietà di forme, tipologie di sviluppo e caratteristiche fisiologiche. L'analisi comparata tra le specie esistenti e i loro antenati [...] viene specificato da geni omologhi al gene tinman di Drosophila e CSX del topo. Il differenziamento del primordio dell'occhio inizia con la sintesi del fotorecettore e la determinazione delle cellule del pigmento; in molti taxa animali questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] alla semplicità e trasparenza delle colture di batteri, in cui gli effetti dell’infezione virale erano visibili a occhio nudo, come placche biancastre che punteggiavano le colonie nelle piastre di Petri e che corrispondevano ai batteri distrutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] della comparazione anatomica e dell’adozione del «microscopio della natura», che permette l’osservazione di strutture rinvenibili a occhio nudo in animali inferiori fino a poterle analogicamente estendere all’uomo: dalla zampa dei suini a quella del ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] migliaia di fotoni al secondo per cm2 di superficie di pelle; naturalmente, quest'aura non può essere vista a occhio nudo, ma può essere facilmente misurata attraverso la tecnica che viene comunemente adottata quando si voglia contare il numero dei ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...