DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] rimpianto per il prestigio e lo splendore che la presenza e il servizio del re conferivano alla nobiltà, ma anche con l'occhio rivolto al presente, al ruolo di mediatrice del potere sovrano che la nobiltà si accingeva a svolgere. In quest'ottica va ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] tra l'altro a dimostrare le sue ricerche sperimentali sull'atrofia dell'eminenza quadrigemella anteriore conseguente all'enucleazione dell'occhio del lato opposto, e le indagini sui cuori linfatici degli Uccelli e sul sistema linfatico dei Rettili ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] . Ricci, direttore generale delle Belle Arti. Secondo il Rubbiani, S. Giacomo "nel sec. XVIII fu accecata del suo grande occhio a rosa, privata delle sue cupole, sfregiata nel suo diadema, coperta alla peggio da una tettoia di fienile, popolata entro ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] 37 s.; Venezia nell'Ottocento..., 1983, pp. 217 s.).
Una grave malattia, che già nel 1877 gli aveva provocato la perdita di un occhio (Perocco-Trevisan, 1986, pp. 23, 36 s.), portò il F. ad una morte precoce, a soli trentotto anni, il 12 giugno 1887 ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] entrò a far parte del mondo fantastico dell'artista. Nella città, giungla artificiale osservata non più con l'occhio entusiasta dei futuristi, ma secondo l'ossessiva deformazione prospettica espressionista, l'immagine dell'uomo, costretto a una vita ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] dei parenti, e appena poté (cioè nel giro di tre-quattro mesi) se ne sbarazzò, con il pretesto di una malattia agli occhi; era un impiego per il quale non si sentiva portato e che lo costringeva a porre rimedio con misure repressive a situazioni di ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] del partito.
Proprio tale posizione defilata rispetto agli schieramenti interni, accanto all'indubbia considerazione guadagnata anche agli occhi delle altre forze politiche durante i lavori della Costituente, consentì al L. di assumere un ruolo di ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] " (p. 154). Considerato con la mente libera dal pregiudizio dell'"autorità", l'organo dell'udito si presenta all'occhio dell'osservatore come un "artificio" estremamente complesso, molto più articolato di quanto non si ritenesse, un meccanismo ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] occorsogli durante un viaggio automobilistico con la famiglia da Pisa a Genova, il M. avesse perso un occhio, le sue ricerche non subirono rallentamenti. Fu tra i primi a sperimentare nei trasmettitori radiotelegrafici le valvole termoioniche ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] non determinante è la stessa "providentia": il buon esito delle imprese normanne è un segno manifesto della benevolenza con cui l'occhio divino si volge verso i cavalieri nordici (pp. 8 s.). Più complesso diventa il discorso quando si passa a parlare ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...