PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] 43), ambientati su una nave e caratterizzati dall’espediente impressionista della fuga verticale degli assi del pavimento, tipico dell’‘occhio’ moderno di Edgar Degas e Gustave Caillebotte.
La fedeltà al verbo fattoriano è comunque ribadita, pur nell ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] In seguito la situazione si complicò ulteriormente, perché il vescovo di Ceneda, Francesco Ramponi, che non vedeva di buon occhio la crescente potenza dei Camino "di sotto", suoi feudatari, aveva escogitato un piano geniale per rompere l'accordo del ...
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ESCHINARDI, Francesco
Maria Muccillo
Nacque a Roma il 13 dic. 1623. Si conosce il nome del padre, Pietro, ma nulla si sa della madre né della condizione sociale della sua famiglia.
All'età di quattordici [...] da alcune fondamentali "definitiones" di termini tecnici, alla spiegazione del meccanismo naturale della visione attraverso l'occhio, a quello artificiale delle lenti e degli specchi, con la proposizione e soluzione finale di cento "problemata ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] ).
La maggiore opposizione alla sua opera il C. la dovette incontrare nella Spagna: Filippo II non poteva vedere di buon occhio il consolidamento nei propri domini di un Ordine i cui membri, fra gli altri privilegi, erano esentati da tutti i tributi ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] cui egli si era dedicato fin dagli anni della giovinezza, perfezionando col tempo le competenze tecniche e maturando un occhio attento da conoscitore: dopo aver messo in ordine i fogli di G. Guerrero, abate generale dell'Ordine cistercense, il ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] , "che uno serve d'ingresso alla sagrestia e l'altro alla parte opposta" (Ibid.). Dal 22 luglio 1824 lavorò all'"occhio" del transetto sud della stessa basilica marciana (Ibid.). Nel frattempo nella chiesa di S. Maurizio, progettata da P. Zaguri, con ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] seguito ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita di un occhio (1837), ma non interruppe per questo la sua attività se ancora nel 1838 pubblicava un'altra serie di Vari Ornamenti e "una ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] che nell'iscrizione afferma di aver "risolutrici di anteporre la realtà all'immaginatione" nel "rapresentar... quali l'occhio... può vedere".
Una interessante e ricca testimonianzadella sua maniera grafica è costituita dal frontespizio e dalle sedici ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] in auge in Italia la scuola tedesca, improntata ad una grande minuziosità, e i cui seguaci non vedevano di buon occhio l'opera del B., caratterizzata da intuizioni geniali più che da lunghi esperimenti e pazienti calcoli. Tali polemiche sfociarono ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] del verme col sublimato, metodo consigliato dal B. nei casi in cui non sia possibile l'estrazione del verme dall'occhio: Un caso di cisticerco subretinico felicemente operato,in Annali d'ottalmologia, XXXIII (1904), pp. 773-786.
Egli modificò inoltre ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...