Fotografo francese (Lione 1923 - Parigi 2016). A contatto con H. Cartier-Bresson a partire dai primi anni Cinquanta, entrò a far parte dell'agenzia Magnum nel 1953. Le sue fotografie, frutto di numerosi [...] , 50 ans de photographie (2004). Nel 1985 il Musée d'art moderne de la ville de Paris gli ha dedicato un'importante retrospettiva; nel 2006 il Palazzo Reale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata Marc Riboud. I piaceri dell'occhio. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tutto ciò che fa parte di essa esiste in vista di un fine: per esempio, le palpebre hanno come fine la protezione degli occhi. L'esistenza di un fine è evidente soprattutto nei prodotti dell'arte, ma poiché questa è imitazione della Natura, a maggior ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] Ricchi, del santuario dell'Inviolata; spettano al G. scene dipinte all'interno della cupola: l'Incoronazione della Vergine, nell'occhio centrale, e l'Assunzione di Maria. Ignote sono le cause che indussero il G. a interrompere questi lavori, che ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] e cadente e solo dopo, alla TV o nei cinema d'essai o in cassetta, l'ho osservato ringiovanire a vista d'occhio fino a tornare bellissimo, mentre nel frattempo continuavano a uscire nuovi film dove lui appariva (per cinque o dieci minuti, pagatissimi ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino, dove si era iscritto per assecondare il padre che non vedeva di buon occhio queste sue inclinazioni artistiche, si laureò il 14 luglio 1927 con una discussione sul diritto d’autore applicato alle ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] e l'embriologia, sia la patologia e la chirurgia oculare.
Da ricordare fra i lavori di embriologia: Suiprimi stadi dell'occhio umano, pubbl. nel Giorn. d. Ass. napol. d. med. e natural., del 1891; Zur Entwicklung des Wirbeltierauges, Leipzig 1898 ...
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Carpenter, John
Lorenzo Esposito
Regista statunitense, nato a Bowling Green (Kentucky) il 16 gennaio 1948. È uno dei registi americani che meglio hanno perseguito una linea di confronto con i classici [...] volta del film del 1960 di Wolf Rilla), questa sfida a guardare qualcosa che scompare, a cercare di vedere lì dove l'occhio non sembra in grado di percepire, si è precisata ulteriormente in Memoirs of an invisible man (1992; Avventure di un uomo ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] ove è evidente il desiderio di gareggiare con la pittura fenomenica, avvalendosi di motivi alla S. Rosa, ma anche tenendo d'occhio le imprese di quel fantasioso paesista che fu Marco Ricci e il tocco magico del Magnasco. I suoi contemporanei gli ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] della cinepresa diviene il tema centrale e la materia dell'opera. Film è un'esperienza dell'occhio, una serie di scambi oculari tra l'occhio e la macchina. L'affermazione, in epigrafe, del filosofo irlandese del Settecento G. Berkeley (esse est ...
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BAFILE, Andrea
Mariano Gabriele
Nacque a Bagno (L'Aquila) il 7 ott. 1878; dopo aver terminato gli studi secondari, entrò nel settembre 1896 all'Accademia navale di Livorno, da dove uscì guardiamarina [...] partecipò anche Gabriele D'Annunzio: in detta azione il B. riportò, per effetto del volo, una grave lesione alla cornea dell'occhio sinistro, che lo costrinse a sbarcare dalla "Ardea"; per l'azione di Cattaro gli fu conferita la medaglia di bronzo al ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...