Zoologia
Genere (Pavo) di Uccelli Galliformi Fasianidi, con 2 specie: il p. comune, Pavo cristatus (v. fig.), diffuso allo stato selvatico in India, domestico in tutto il mondo, con varie razze; il p. [...] blu-verdi tanto lunghe da formare uno strascico. All’apice delle penne vi è una macchia azzurra in campo castano (occhio). Quando il maschio corteggia la femmina, solleva e apre tali penne a guisa di ventaglio.
Animale universalmente ammirato, già ...
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RHOUMMAS (῾Ρούμμος)
P. Moreno
Personaggio del I sec. d. C., il cui ritratto è conservato da un'erma del British Museum, di provenienza ignota.
Il nome, di origine semitica, è diffuso in Siria durante [...] di Proconneso, di cui rimangono, oltre la testa, tracce del busto nudo e del mantello tratto sul capo. Nel volto l'iride d'un occhio è incisa, e ciò ha fatto pensare che il ritratto debba essere del Il sec. d. C. (Haynes): ma qui si tratta di una ...
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GALERIO ANTONINO (Marcus Annius Galerius Aurelius Antoninus)
M. Floriani Squarciapino
Secondo figlio di Antonino Pio e Faustina, morto prima del 138 d. C., sepolto nel mausoleo di Adriano.
Il suo ritratto [...] la loro massa fortemente ombreggiata, con la nitida luminosità del volto; caratteristica del ritratto dell'età degli Antonini è anche il grande occhio spalancato e a fior di testa. La fronte è bassa e convessa, il naso dritto e con narici grosse, le ...
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URANIO (Lucius Aurelius Iulius Sulpicius Uranius Antoninus)
M. Floriani Squarciapino
Regnò localmente a Emesa, forse già dal 248, ribellandosi a Filippo, più certamente tra il 253 e il 254. Probabilmente [...] di monete, tutte della zecca emesena, è quello di un giovane dai tratti piacevoli, con fronte bassa, naso arcuato, occhio grande sotto le sopracciglia rilevate ed incise, bocca piccola, capigliatura trattata in fitti riccioli a chiocciola che si ...
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ABBOZZO
M. Cagiano de Azevedo
Con questo termine si indica il disegno preparatorio di una pittura o la prima fase di sgrossamento di un marmo per una scultura. Mentre lo schizzo e il bozzetto hanno [...] pittura, si può riconoscere questo momento della elaborazione di un'opera d'arte. Ad esempio sono molto facilmente visibili anche ad occhio nudo le linee incise che formano l'a. del disegno nella pittura della tomba dei Tori e in quella delle Bighe ...
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MACRIANO (Titus Fulvius Iunius Macrianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio maggiore di Marco Fulvio Macriano e di una nobile. Quando Valeriano fu preso prigioniero, venne creato imperatore [...] con tratti poco personali secondo uno schema di maniera: è un giovinetto dal viso levigato e morbido con profilo classico, occhio grande e capelli leggermente ricciuti.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., VI, p. 3 ss.; A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser ...
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LIVILLA (Iulia Livilla)
M. Floriani Squarciapino
Figlia minore di Germanico ed Agrippina, sorella di Caligola, nata a Lesbo nel 18 d. C. Sposò nel 33 M. Vinicio; esiliata nel 38 a Ponza con l'accusa [...] la sua effigie, purtroppo alquanto rovinata, nei bronzi di Mitilene: presenta un viso con guance paffute, naso un po' aguzzo, occhio grande, mento piccolo, collo lungo ed esile. L'acconciatura è in queste monete simile a quella di Drusilla, in bande ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] , conferendo una più naturale dinamicità alla figura; mirò a riprodurre gli uomini non quali erano, ma quali apparivano all'occhio, affermando con ciò l'originalità della visione artistica. La più famosa copia rimasta è l'apoxyòmenos (ora ai Musei ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] stesure colano e le immagini sembrano sgocciolare, le superfici si impastano come dietro un vetro sul quale batte la pioggia e l'occhio di Gorky e le sue mani sembrano celebrare davanti a noi questo gesto d'addio alle sue illusioni.
Se la distruzione ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] Napoli dipinse a bottega con il padre. Nel 1860, reduce dalla campagna garibaldina, durante la quale aveva subito la perdita dell'occhio destro, si stabilì a Firenze e fu introdotto da S. De Tivoli nel gruppo dei macchiaioli. Come pittore di interni ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...