TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] , ivi, pp. 337-362; I. Boccanero, Le vie di Treviso, storia, arte e toponomastica, Treviso 1981; R. Gibbs, L'occhio di Tomaso. Sulla formazione di Tomaso da Modena, Treviso 1981; C. Lamanna, F. Pittalunga, Treviso, la struttura urbana, Roma 1982 ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] dei singoli piani, le lontananze si perdano di veduta, per dirla col Vasari, allo stesso modo che "si perdono dall'occhio le naturali". Due morsure per l'Annunciazione, dunque, tre almeno, data la presenza a mezza strada verso il convento di ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] morbido e dalla gamma cromatica sofisticata della figura di Cristo, eseguita ad opera di Salerno, ma sempre sotto l'occhio dei padre. Particolarmente evidente è tuttavia la testimonianza delle figure alte e snelle, legate attraverso i larghi gesti e ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] per banchetti, i cui frammenti si trovano a volte nelle tombe. Uno di essi era ornato dalla testa di pantera in legno, con occhi incrostati, che è stata trovata in una tomba del I sec. d. C., durante gli scavi eseguiti nel 1948 in un kurgan presso ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] Essi invece, anche quelli più minuti, formano al più dei brevissimi peduncoli d'attacco, che però non sono visibili a occhio nudo (e che si sono formati anche nei nostri esperimenti). Il nuovo procedimento (che chiameremo Federici-Magi) non è dunque ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] frontone orientale, che con le loro vene enfiate sotto la pelle tesa, con le loro code sferzanti, con i loro occhi sbarrati, sono una delle più impressionanti raffigurazioni di animali dell'antichità.
Molti oggetti servono a chiarire la narrazione, a ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] di verde. Intanto, però, al di là delle periferie, l'onda lunga della suburbanizzazione si estende a perdita d'occhio, fuori da ogni controllo.
L'ambiente diventa il nuovo protagonista delle politiche urbane. La strategia ambientale comprende, oltre ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] appaiono Victoria (1979) e soprattutto Ormens väg på hälleberget ("L'orma del serpente sulla roccia", 1986).
Spettacolarità e occhio attento al mercato sono le caratteristiche delle opere di V. Sjöman e J. Troell nell'ultimo ventennio; del primo ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] fine del compromesso attuato nel 1439 da Bessarione con il papato. Se guardiamo l’esito del concilio di Firenze con gli occhi dei politici di allora, quale fosse il diretto fine di quell’‘unione in effigie’ è assolutamente chiaro. Il progetto non era ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] essersi appassionato all'antichità classica, il Rinascimento incominciò a interessarsi all'arte cristiana, la quale però doveva, agli occhi dei suoi cultori, rimanere a lungo circoscritta a Roma e ai suoi immediati dintorni. Onofrio Panvinio fu tra ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...