ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] evidente di creare uno spazio unitario privo di sostegni intermedi, del quale fosse possibile percepire con un solo colpo d'occhio tutto il contorno - impostando la cupola, tramite tamburo e raccordi, sugli stessi muri d'ambito (è il caso di Mastara ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] 'A. venti anni più tardi nel suo De re aedificatoria a fenomeni e costumanze di quei paesi come se li avesse visti coi propri occhi, colma una lacuna nella biografia dell'A. tra il '28 e il '32. Ma l'A. non è nominato nel seguito dell'Albergati alla ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] nell'arte imperiale romana. Si vede quindi l'effetto che i rilievi greci o romani hanno potuto fare sopra un occhio orientale abituato alla convenzione di profilo: era la rivelazione di un mondo nuovo, generatrice di una vera e propria rivoluzione ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] delle arti liberali per l'insolita attenzione ai prodotti di un'ars mechanica i cui esiti di perfezione (realizzati, agli occhi di P., nella pittura da Giotto e da Simone) potevano confrontarsi, senza sfigurare, con i supremi archetipi dell'arte ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] un complesso di unitaria intensità espressiva, in un rimando corale e continuo di sguardi e parole destinato a condurre l'occhio dello spettatore verso il gruppo mariano centrale. La caratterizzante e costante potenza dei gesti e dei volti, di ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] ancora nella marmorea grondaia dell'Athenaion ornamento architettonico, che modella severe teste leonine dall'aspetto angoloso, con occhio sinuosamente allungato, e dalle fauci spalancate al ruggito, con una stilizzazione a ciocche decise del folto ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] mi piaceva. Il mondo crollava e risorgeva intorno a me, e se proprio non lo tenevo nella penna lo tenevo negli occhi. Quella mia ignoranza e insieme quell'audacia mi paiono oggi, riguardando quei fogli, un miracolo d'equilibrio tra l'innocenza della ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] di sconforto, di vulnerabilità, di corrosione" che sembra aver colpito il L., fino ad atterrarlo.
Nel lungo articolo (Con l'occhio della lumaca) che a Quaderno a cancelli dedicò nel Corriere della sera del 24 giugno 1979, Calvino insiste con forza ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] superficie di marmo ha rivelato tracce di colore già notate da Vaccarino (1950) e ora di nuovo visibili a occhio nudo. S. Eligio, vescovo di Noyon, era il santo protettore della corporazione dei fabbri. Un'accentuata verticalità, arcaizzante secondo ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] una kỳlix del British Museum, in cui il tipo dell'egizio si ripete uguale in tutte e cinque le figure con alto cranio e occhi obliqui, sia in un'altra di Villa Giulia i cui volti sono più marcati da una corta barba. Simile struttura cranica e tratti ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...