CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] con cui le lecca, che da ognuno al primo colpo d'occhio si possono distinguere: la pazienza in lui è eguale al valore, né è un Luca fapresto, come si disse del Giordani; egli in vece, e tocca e ritocca, e s'avanza, e ritirasi, e si pente, e ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] Ch. Blanc (1867) lo iniziò alla teoria della mescolanza ottica (tocchi separati di pigmenti puri tendono a formare nell'occhio dello spettatore colori più puri e vibranti di quando questi stessi pigmenti vengono mescolati sulla tavolozza) e lo portò ...
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Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] , è caratterizzato da una sorta di nastro a forma di spirale che si avvolge intorno a un nucleo centrale circolare (occhio della v.). Il motivo della v., ricorrente anche nell’architettura dell’Oriente antico (capitelli achemenidi a più ordini di v ...
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OBLIQUAE IMAGINES
S. Ferri
La espressione è stata usata da Plinio due volte (Nat. hist., xxxv, 56; 90) e con significato apparentemente diverso.
Nel primo caso Plinio cerca di render latino il termine [...] ridotte, cioè di fianco, di sotto, di sopra: le braccia e le gambe mantengono la loro naturale lunghezza all'occhio umano, anche se disegnate raccorciate o piegate; basta che al contorno lineare delle figure si accompagni un facile ed automatico ...
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EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] formalmente poetici. In architettura la eurythmia è definita da Vitruvio "venusta species", una qualità quindi apprezzabile principalmente dall'occhio (come l'orecchio apprezza la e.-numerositas della prosa); e commodus adspectus (1, 2, 3) dove il ...
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design
Eugenia Querci
Estetica e progettazione nella moderna produzione in serie
Oggetti di uso comune come una sedia, una lampada, un frigorifero sono spesso frutto di un lungo lavoro di progettazione [...] di un designer ("progettista") che cerca una soluzione che garantisca non solo l'efficienza ma anche la piacevolezza all'occhio. Il termine design indica la fase progettuale ma anche il risultato del progetto stesso, ovvero il prodotto finito, ed ...
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DRIANTILLA (Sulpicia Dryantilla)
M. Floriani Squarciapino
Discendente di Avidio Cassio, moglie di Regaliano, Augusta nel 261.
Le sue monete, come quelle del marito, provengono specialmente dalla Pannonia [...] dal mento carnoso, con breve naso aguzzo e sopracciglia, come nel ritratto di Regaliano, assai marcate e basse sull'occhio. I capelli sono raccolti in bande increspate che passano dietro all'orecchio e si riuniscono in trecce riportate molto in ...
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tricefalia La caratteristica di avere tre teste, o di essere rappresentato con tre teste, propria di numerose divinità e figure mitiche di religioni diverse, testimoniata sia direttamente dall’iconografia, [...] ecc.), benché le stesse figure siano presentate anche con un diverso numero di teste. Nell’Iran, i sei occhi attribuiti al Saoshyant dell’escatologia avestica fanno intravedere una sua figurazione a tre facce dovuta forse alla penetrazione dell ...
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DOMIZIO ALESSANDRO (Lucius Domitius Alexander)
M. Floriani Squarciapino
Frigio o pannonico, si proclamò imperatore in Africa sotto Massenzio (308), che lo vinse nel 311.
Nelle monete della zecca cartaginese [...] volumetrica nella testa squadrata e massiccia e nel volto allungato in cui predominano il gran naso ricurvo e l'occhio sgranato. Capelli e barba corti sono in massa unitaria. Non appare da questo ritratto, non del tutto convenzionale, quella ...
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TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] Il tipo iconografico più comune che appare sulle monete presenta capelli e barba tagliati cortissimi con sforbiciate aderenti, l'occhio assai infossato, il naso ingrossato alla punta, il contorno del mento rientrante. Accentuata è l'indicazione delle ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...