GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] terzo e quarto episodio dell'Idea fissa, 1964-65). Nel 1965, sotto lo pseudonimo di James Warren, diresse Il terzo occhio con F. Nero, film horror d'imitazione anglosassone. Seguirono film di genere poliziesco (Gangsters '70, 1968), e alcune commedie ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] c'era tutto un susseguirsi, una "infilata" di fattori scenografici: la scalea, il portale della chiesa, la Madonna, l'occhio e le fiamme che sovrastano la facciata, che riprendevano quelle poste sul timpano spezzato del portale d'ingresso. Purtroppo ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] civile a Torino, in Sperimentare l’architettura, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 86-96; Il voluttuoso genio dell’occhio. Nuovi studi su Bernardo Antonio Vittone, a cura di W. Canavesio, Torino 2005, ad ind.; B. Signorelli, Il fondo dell ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di modelli naturali, «andatosene in pescheria, considerava di che forma e colore fusser l’alie de’ pesci, di che colore gl’occhi e ogn’altra parte»5. Se autentico, l’aneddoto farebbe luce su un iniziale interesse del Buonarroti per l’imitazione di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] città greche, ellenistiche e romane. I villaggi cretesi di Axos, Prinias, Latò, Karphi e Vrokastro ci mettono sott'occhio centri dell'ultimo periodo miceneo e protogeometrico dopo la catastrofe della cultura minoico-cretese e elladico-micenea verso ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] le risposte soddisfano parzialmente, sol che si pensi che la invenzione del moto di affetto della Madonna verso s. Bernardo ("Li occhi da Dio diletti e venerati, / fissi ne l'orator"; Par. XXXIII, vv. 40-41), è probabile effetto di una 'cosa vista ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] nelle novelle che hanno a protagoniste Andreuola (IV, 6; c. 55v) e Agnolella (V, 3; c. 63v).È sempre l'occhio penetrante del novellatore a guidare la mano del disegnatore, dilettante felice per la capacità di rendere, con pochi tratti, il profilo ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] nell'ottica, Ibn al-Haytham (965-1039), si poteva trovare un affascinante capitolo sulla bellezza colta attraverso l'occhio. Più tardi, nel sec. 15°, apparvero testi persiani che definivano la bellezza non tanto in termini filosofici quanto ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] per l'INA a Parma, ben inserito nel compatto tessuto urbano preesistente, rivela le sue raffinatezze soltanto ad un occhio avvertito: le strutture in cemento, esposte, ma ridotte a linee di forza, il ritmo delle bucature, la stessa distribuzione ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] probabilmente nel 1895, era comunque maggiore del M.) incarnò agli occhi dei due giovani, il M. e Scipione, il fascino dell del Mafai, quanto da altre cose che mi son venute sott'occhio nel ragguagliarmi su questa, che, dal recapito, chiamerei "la ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...