DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] , talvolta, più parti con grafite o ribattendo il ferro con fasce o chiodi; le sue sculture appaiono, così, all'occhio abituato alla levigatezza impropria in un metallo malleabile ma non brillante, quasi grezze; un modernismo, appena sentito si sposa ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] 'edifizio, della forma architettonica e del gusto dei particolari decorativi, qualità tutte che sono il prodotto della mente e dell'occhio educati allo studio lungo e paziente del disegno e dei monumenti. L'ingegnere non è un artista, né può esserlo ...
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BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] in alzato di restauri avvenuti in epoca più tarda. L'ampia navata parallela alla qibla contiene un piccolo miḥrāb sotto un occhio di bue scanalato simile a quello della moschea di Qaṣr al-Ḥallābāt in Giordania. All'estremità orientale del muro della ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] di Bonino (ibid., pp. 200, 218 s.). Commissionatagli nel 1370 e molto rimaneggiata è, infine, la vetrata che chiude l'occhio destro della tribuna del duomo. Del manufatto originale sopravvive il busto di Davide (Fratini, 1983, p. 180). Viene, infine ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] copia e al calco - un sostanziale vuoto di interesse per il passato, si ha l'impressione che invece tenessero d'occhio certa arte popolare o artigianato artistico, spesso di formato minuto: parliamo del biscuit floreale, e, indietro nel tempo, del ...
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COMMODO (L. Aelius Aurelius Commŏdus Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, figlio di Marco Aurelio e Faustina Minore, nato nel 161 d. C. A sedici anni fu proclamato Augusto ed ebbe la tribunicia [...] levigatezza delle carni, il graffito delle sopracciglia, degli occhi, dei baffi, e la massa articolata della chioma, eseguita sotto Settimio Severo, come indicano particolarmente il rendimento dell'occhio e lo sguardo rivolto di lato e verso l'alto ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] mostra retrospettiva.
Il F. morì a Milano l'11 dic. 1983
Fonti e Bibl.: Necr. in Corriere della sera, 13 dic. 1983; L'occhio di Milano (catal.), Milano 1977, pp. 12-19; I. Zannier, 70 anni di fotografia in Italia, Modena 1978, pp. 82-85; Le città ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] frontone scolpito, dominato da questa maschera feroce, un tempo senza dubbio dipinto a colori brillanti, doveva offrire un colpo d'occhio imponente.
Bibl.: F. J. Haverfield, in Victoria County History of Somerset, (= V. C. H. nel testo), I, 1906, pp ...
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Tōkyō
Livio Sacchi
La città sicuramente più grande e popolosa del mondo economicamente sviluppato è diventata un vero e proprio fenomeno urbano, e pure oggetto di eccezionale interesse dal punto di [...] ferroviarie ecc.) pressoché saturato da un edificato eterogeneo per forme e dimensioni: un insieme ciclonico, con al centro il suo occhio vuoto. Quest'ultimo coincide con il palazzo imperiale, più o meno dove era l'antico castello Edo, nel distretto ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Verde di S. Maria Novella, molto ridipinta; praticamente unanime è il riferimento ad A. del cartone per la vetrata dell'òcchio' di S. Maria Novella, raffigurante l'Incoronazione della Vergine.
Bibliografia
Fonti:
G. Vasari, Le vite de' più eccellenti ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...