Balla, Giacomo
Manuela Annibali
L'artista che ha voluto ricostruire l'universo
Giacomo Balla, formatosi tra Torino e Roma, è uno dei maggiori rappresentanti del futurismo, un movimento artistico che [...] che avvengono anche nello spazio intorno.
In che modo riesce Balla a rappresentare in pittura elementi che non sono visibili a occhio nudo, come la scia della corsa o lo spostamento dell'aria? Osservando il dipinto Velocità astratta (L'auto è passata ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] .
Entr'acte, in "L'avant-scène cinéma", 1968, 86, pp. 2-18.
Francis Picabia, ed. W.A. Camfield, New York 1970.
L'occhio tagliato. Documenti del cinema dadaista e surrealista, a cura di G. Rondolino, Torino 1972.
Francis Picabia, a cura di E. Grazioli ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] tutte le linee parallele disegnate su uno stesso piano, il rapporto inverso esistente tra la distanza di un oggetto dall'occhio e le dimensioni dell'oggetto stesso, e la configurazione della piramide visiva formata dalla linee rette che congiungono l ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] a Parma (1556), dove lavorò pure per Margherita d'Austria. Nel 1557-1558 fu a Piacenza, dove subì un'operazione all'occhio sinistro e nel 1560 a Candiana, dove ebbe rinnovato il permesso di vivere fuori del monastero. Ritornato a Roma (1561), sempre ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] cubisti e di intuizioni futuriste che Boccioni, in sede teorica, aveva più volte negato. Il C. vedeva col suo occhio romanico la "simultaneità", costruendo una immagine, d'un rilievo scultoreo, per masse contrapposte che, nella Donna al balcone ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] , e altri materiali. Più recente, il ripostiglio di Monte Rovello ha restituito solo asce ad alette, scuri ad occhio e scorie di fusione. Altre necropoli di minore importanza sono nelle località Cibona, Fontanaccia, Campaccio e Tolficciola. Poco ...
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BATALHA
C.A. Ferreira de Almeida
Cittadina del Portogallo, nel distr. di Leiria, (Estremadura), posta nella piccola valle del fiume Lena, che deve la sua origine al grande cantiere dell'omonimo monastero, [...] arcate longitudinali ed eleganti e robusti pilastri a fascio, produce un accentuato effetto di slancio verticale, in colpo d'occhio unitario dall'ingresso alla conca absidale. Va notato peraltro che la zona superiore delle pareti e la copertura della ...
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CAPRIOLI (Cavrioli), Francesco
Adalgisa Lugli
È ignoto l'anno di nascita, mentre concordemente le fonti più antiche ne fissano la data di morte al 6 giugno 1505. Fu pittore ben noto, attivo nella città [...] disgiunto da un sicuro. interesse per la natura nel bel fondale di castelli, alberi, acque e nel primo piano, in cui l'occhio si ferma sulle piante e sui fiori. L'opera situa l'artista in una posizione di primo piano nella pittura reggiana della fine ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] sua immagine si compone di valori di luce diversi, che si giustappongono, e risulta dai riflessi fisiologici che ne derivano sull'occhio, e che quindi l'immagine che un oggetto ci mostra non è simile a un rilievo dolcemente modellato, ma è costituita ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] ed è assai più accurato che il Pittore delle Sirene, cioè del Pittore di M. maturo. L'anatomia è estremamente sommaria, l'occhio inciso è identico nelle figure maschili ed in quelle femminili, il braccio è corto e l'avambraccio è curvo all'ingiù, le ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...