CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] più largo; talora le branche scendono oltre la linea del predellino e poi si rialzano a formarlo. Anche in questi tipi l'occhio per lo staffile, ben staccato dal resto, giace nel piano della staffa, in modo che questa penda parallela al corpo del ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] intellettuali fortemente affascinati dal mito del progresso; con loro fece lunghe ricognizioni nella campagna romana con occhio rivolto alla situazione contadina. Tali presupposti avrebbero consentito al M., in Francia, una profonda amicizia con ...
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Pittore (forse Ferrara 1481 - ivi 1559), probabilmente originario di G., villaggio del Polesine; secondo G. Vasari, fu scolaro di D. Panetti: anche se le sue prime opere (Presepe della pinacoteca di Ferrara; [...] pagano della National Gallery di Londra (1526). Confuso talora con il pittore Giovanni Battista Benvenuti detto l'Ortolano; il G. firmò le sue opere con un garofano ("garofalo"). Nel 1531 perdette un occhio; nel 1550 divenne completamente cieco. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] stata la costante ricerca di una migliore visibilità degli astri: vedere meglio quelli che sono visibili a occhio nudo e, soprattutto, vedere quelli che l'occhio non è in grado di scoprire. La 'visibilità' di un astro è in realtà un dato secondario ...
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Città
Alice Bellagamba
Il vocabolo viene dal latino civitas, "condizione di chi è cittadino (romano)" e "insieme dei cittadini"; già nel latino tardo il termine acquista metonimicamente il significato, [...] privilegiano la logica dello sguardo: i viali, le prospettive, le costruzioni in vetro e gli spazi aperti rendono l'occhio lo strumento privilegiato di percezione. A ciò si aggiungono anche altri aspetti della vita urbana, come i segnali che ...
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EUKLEIDAS (Εὐκλείδας)
L. Breglia
È, dopo Eumenes e Sosios, il terzo incisore della zecca di Siracusa che firmi le proprie opere; attivo fra il 440 e il 420 circa a. C. lascia, per tutta la durata della [...] il taglio del collo, da cui si affaccia, in vivace scorcio, uno di essi. Il sicuro rendimento dei tratti, specie nell'occhio e nella bocca, ed il perfetto modellato, dai trapassi morbidi e sicuri, fanno di questo conio un'opera compiuta, in cui ogni ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] solare più vicino al Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Venere, Marte, Giove e Saturno) uno dei 5 pianeti visibili a occhio nudo. Il suo diametro medio (4878 km) è ∿0,38 volte quello terrestre, e la sua massa è 3,30∙1023 kg (∿0,06 ...
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SENSITOMETRIA (v. fotografia, XV, p. 795)
Dalla curva caratteristica di un'emulsione si possono ricavare, come è specificato nella voce sopracitata, i parametri essenziali atti a caratterizzare le proprietà [...] d'ordine (cioè lo spessore, cioè il potere assorbente) del gradino cui corrisponde nell'emulsione un annerimento, osservato a occhio nudo o mediante fotometro, di un decimo superiore a quello del velo. Il numero del gradino viene assunto come numero ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] subito la testa ai due e li divora crudi. Su un cratere della Collezione Cook a Richmond, il ciclope, con tre occhi, ubriaco, sta addormentato, mentre tre greci portano con gran fatica un tronco d'albero. La sua punta sta per essere arroventata ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (Baiae)
M. Napoli
Città sita in una piccola insenatura tra Pozzuoli e Capo Miseno; godette di grande celebrità nell'antichità, per l'abbondanza e la salubrità [...] di una grandiosa sala circolare di m 21,55 di diametro, ricoperta da una vòlta a cupola terminante al sommo con un occhio e con una serie di aperture che la spezzano. Per metà interrata a causa del bradisismo, la sala è costruita interamente in ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...