FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] estensione in lunghezza accompagnata ad un'altezza piuttosto limitata, non la si può più abbracciare tutta con uno sguardo, ma l'occhio deve vagare lungo di essa, la si indicherà come f. e non come immagine singola, anche quando la composizione sia ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] ogni essere umano. Alcuni monumenti ci mostrano come P. costringa le Graie, sorelle delle Gorgoni, privandole del loro unico occhio comune, a indicargli la via che porta dalle ninfe che posseggono i tre oggetti dell'equipaggiamento. I più antichi ...
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FOGLIE D'EDERA, Gruppo delle
P. Bocci
Gruppo di vasi dipinti, probabilmente di fabbrica etrusca, a figure nere, databile al terzo venticinquennio del VI sec. a. C.
La denominazione risale al Dohrn, [...] , la coppa (Monaco, Bonn) con il manico intrecciato. Nonostante il forte influsso greco, evidente anche nella convenzione che distingue l'occhio a mandorla della donna da quello rotondo dell'uomo, e nella moda delle vesti, molti sono i motivi del ...
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OLTOS (῎Ολπος)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. O. è una delle personalità centrali della prima generazione di pittori a figure rosse: si può anzi [...] è invece un naso o un oggetto inanimato di dimensioni assai ridotte, un mero accento, che prende posto tra gli occhi, quasi a confermare l'idea centrale della maschera gorgonica riassunta nei suoi elementi più spettacolari. In seguito il distacco tra ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] senatori o cavalieri. Inoltre si hanno lettere ufficiali incise anche in bronzo: l'imperatore Caracalla sembra aver avuto un occhio particolare per B.; i Banasitani gli scrivono per chiedergli non sappiamo quale favore, la dispensa di alloggiare una ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] alle singole zecche, appaiono alcuni caratteri comuni: fronte bassa e rugosa, naso corto e dritto, mento grosso, occhio rotondo, linee delle arcate sopraccigliari molto accentuate e ricongiungentisi alla radice del naso, collo corto e grosso, barba ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] fine comune di questo filone di ricerca è inizialmente la conquista di un metodo di osservazione che superi i limiti dell'occhio umano e consenta di guardare l'opera d'arte nei più piccoli particolari, anche all'interno della sua struttura. Nel 1780 ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] , allora, che ci si trovi alla presenza del braccio di uno dei compagni d'Ulisse, intento ad avvicinare all'occhio del gigante dormiente la punta incandescente del tronco d'ulivo preparato per l'accecamento del mostro. Un'altra figura - pervenutaci ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] . Il ritrovamento di oggetti lavorati in avorio è stato di estremo interesse: per la prima volta si aveva sott'occhio il lavoro degli scultori indiani in avorio, fino ad allora noti soltanto attraverso testimonianze letterarie e l'iscrizione dello ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] fede nella potenza magica del "sigillo di S." e con il motivo simbolico della "uccisione del malocchio" (animali che assaltano un occhio trafitto) si accompagna in molti medaglioni-amuleti del IV-V sec. d. C. la figurazione di S. cavaliere, con nimbo ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...