BERLINO, Pittore di
P. Mingazzini
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, così chiamato da un suo capolavoro, un'anfora conservata a Berlino. La sua attività può stabilirsi fra il 500 ed il [...] magico strumento oracolare, sono rese con mirabile contrasto. E mirabilmente caratterizzate sono anche le due anatomie: in Eracle, l'occhio rotondo, i capelli ricciuti, la testa a sfera poggiata su un breve collo taurino, bene rispondono al corpo da ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE
M. Borda
Generale punico, figlio di Ainilcare Barca, nato nel 247 a. C.
Nel 218, A. valicò con l'esercito i Pirenei e giunse, attraverso le Alpi, in Italia; [...] (183 a. C.).
Della fisionomia di A. l'unica caratteristica tramandataci dalle fonti letterarie è la semicecità dell'occhio destro dovuta a una flussione dalla quale venne colpito durante la sua marcia attraverso gli Appennini (Corn. Nep., Vitae ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] particolare inferiorità stilistica dei conî quanto mai poveri e stilizzati. Tratti senza dubbio individuali sono il naso aquilino, l'occhio tondeggiante con palpebre piuttosto spesse, le guance un po' flaccide, la forma allungata del volto e la barba ...
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BALBO, Azio (M. Attĭus Balbus)
A. Longo
Magistrato romano. Avendo sposato Giulia, sorella di Cesare, da cui ebbe Azia, moglie di Gaio Ottavio, fu nonno di Augusto (Suet., Aug., 4). Nel 60 a. C. fu pretore [...] nulla della fisionomia del pretore (il cui profilo è inciso assai sommariamente: basti pensare al modo quasi arcaico di rendere l'occhio) che, a parte le ornamentazioni di piume sulla testa del Sardus Pater, non è gran che diverso dalla figura del ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] si dipartono dalla corona solare, finendo gradatamente per perdersi nella luce diffusa del cielo. Si vedono, anche a occhio nudo, durante le eclissi totali di Sole.
Fisica
In elettrologia, caratteristica luminescenza, di varia forma, che si produce ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] ; acciarini di ferro; borse che venivano chiuse con sottili asticelle d'osso; staffe a forma di mela con occhio allungato oppure con occhio a gancio, semplici morsi per puledri, a volte fibbie di cinghie in osso, finimenti lisci decorati con borchie ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] di molto. Oltre a statuette di divinità si hanno scarabei, nodi isiaci, poggiatesta, immagini di scettri, scale, squadre, dita e occhi di Horus, croci ansate, penne, rane, cuori, ecc. Le materie impiegate sono le più varie: terra smaltata, metalli, e ...
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Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, ebanite, galalite, celluloide, metallo, legno, plastica ecc.), fornito d’una serie di dentelli più o meno fitti, che serve a ordinare e ravviare i [...] Con l’introduzione delle moderne tecniche di lavorazione i p. acquistano la maggiore diffusione.
Zoologia
Formazione dell’occhio degli Uccelli, costituita da una propaggine laminare pieghettata della coroide, cui sono state attribuite varie funzioni ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] manifestazioni artistiche; anche se è difficile poter datare con precisione il momento in cui essa ha assunto valore artistico agli occhi dei Cinesi, si può affermare che già in antico l'interesse per le iscrizioni arcaiche era al tempo stesso di ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] , rinnovata dalla maggiore tensione della linea di contorno, dall'affinarsi del naso e della bocca, dalla nitida modellazione dell'occhio che assume una ferma luminosità; intorno al volto i delfini guizzano in un nuovo gioco, e verso l'alto fra ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...