ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] . Resta dunque, in ultima analisi, di questo brevissimo periodo, l'impressione di un momento di ripresa postbellica che tenne d'occhio la viabilità, i ponti, e quindi curò l'urbanistica e inquadrò R. nella proiezione di una futura ripresa e, forse ...
Leggi Tutto
SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] che lo distinguevano dai suoi compagni sernidei, i Dioscuri con le stelle, i copricapi e i cavalli e da Argo dai molti occhi, e da Asklepios con il suo bastone e il serpente.
Per i mortali, erano indicati come s., gli arnesi della propria fatica ...
Leggi Tutto
Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] il profilo del suolo è variamente accidentato; quando dalle costruzioni viene estesa alle vie, piazze, ecc. richiede un occhio particolarmente esercitato nel saper raccordare fra loro le varie sezioni particolari - per mezzo di campioni lasciati per ...
Leggi Tutto
Sergio Pernigotti
Egitto
Gli Egiziani, in tutte le cose si sono dati costumi e leggi al contrario degli altri uomini
(Erodoto)
La nuova stagione dell'archeologia egiziana
di Sergio Pernigotti
3 marzo
Uno [...] dei deserti egiziani. Certo, questa è un'esperienza che molti, forse tutti, hanno fatto in Egitto, guardando scorrere sotto gli occhi il paesaggio nel deserto: l'erosione eolica modella piramidi grandi e piccole e altre forme che poi ognuno legge a ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] era operazione delicata, seguita, come sappiamo da raffigurazioni, resoconti o controversie (scritti e documentati negli archivi) dall'occhio vigile di amministratori e di scribi chiamati a sovrintendere al deposito dei cereali e al controllo dei ...
Leggi Tutto
Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] linea retta o una superficie piana. L'intenzione dell'architetto era di correggere le deformazioni che derivano all'occhio dalla coerenza oggettiva, e rigidamente geometrica. Con ciò constrastano gli scorci, che nell'architettura più tarda rendono l ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] Tomba della Scrofa Nera, in cui la cognizione dello stile severo si manifesta nella corretta veduta di profilo dell’occhio, ancora non generalizzata, mentre nella movimentata scena di caccia del frontone principale è vivo il ricordo di composizione ...
Leggi Tutto
Scienze e archeologia
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri - Sebastiano Sciuti
Bruno Turi
L'archeometria: questioni metodologiche e aspetti archeologici
di Daniele Manacorda
L'archeologia è una disciplina [...] elementi chimici sono effettuate secondo uno schema logico simile a quello che caratterizza le osservazioni visive. Infatti l'occhio, in un ambiente illuminato da luce bianca (radiazioni elettromagnetiche nell'intervallo spettrale da 400 a 700 nm), è ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] volo radente sulla sua testa. Un cappio dondolava vuoto nel vento. …Un tonfo rimbombante. La porta si spalancò di colpo. Max sbarrò gli occhi. Era sveglio".
Davanti a lui è c'è l'ombra di un uomo che lo afferra al collo, ringhia e urla vendetta! Max ...
Leggi Tutto
Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] di concetti realistici (viso femminile, ovale, con grandi occhi triangolari, fronte bassa sotto i capelli, espressione triste portano al capitello e al fregio, così qui conducono l'occhio, captato dalla massa preponderante del bronzo, alle cose più ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...