SOPHILOS (Σώϕιλος)
P. Moreno
2°. - Mosaicista attivo in ambiente alessandrino nella prima metà del II sec. a. C.
La firma Σώϕιλος ἐποίει si legge in un mosaico rinvenuto a Tell Timai, sul Delta, nei [...] con riflessi aranciati. Il cromatismo raggiunge effetti illusionistici nell'iride che divide il nero della pupilla dal bianco dell'occhio. La linea, ben avvertibile nel disegno del panneggio e del volto, è resa però nei contorni con una successione ...
Leggi Tutto
OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] a riccioli attorti, con un piccolo cinghiale o un ippocampo sul cranio e un chiodo o raggio che esce o da un occhio o dalla radice del naso, o dal cranio. Dalla testa partono quattro catenelle con minuscoli vaghi di collana che terminano in piccole ...
Leggi Tutto
SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] la luce diffusa, ed esige un raggio di luce incidente che si rifletta su di una superficie liscia tornando all'occhio bianco, indipendentemente dal colore dell'oggetto (Ferri). Si direbbe che lo s. consista in generale nello studio delle figure alla ...
Leggi Tutto
NASI CAMUSI, Pittore dei
M. Scarfì
Ceramografo àpulo, operante fra il 330 e il 320 a. C. circa.
Gli si attribuiscono, finora, i seguenti vasi: un cratere a colonnette da Monte Sannace, presso Gioia [...] del pittore sono anche la forte linea ondulata con cui sono rese le sopracciglie dei satiri e la distanza esagerata dell'occhio dalla radice del naso, comune a tutti i personaggi. Numerose sono le sopradipinture in bianco e giallo soprattutto sugli ...
Leggi Tutto
SILLA (L. Cornelius Sulla)
M. Borda
Nato nel 138 a. C., questore nel 107, console nell'88, assunse il comando della guerra contro Mitridate VI.
Passato in Oriente, conquistò e saccheggiò Atene (86) ed [...] ). Plutarco soggiunge come il carattere impressionante della fisionomia di S. fosse espresso non solo dal terribile fuoco dei suoi occhi grigi, ma dall'aspetto del suo volto, disseminato di pustole rosse e bianche (donde il motto di un poeta ateniese ...
Leggi Tutto
NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] .
Ha anche un ruolo nella religione funeraria ove appare rappresentato, talora con la testa leonina, mentre tiene in mano l'occhio di Horus, la più sacra di tutte le offerte, e nelle pratiche magiche, come dimostrano le cosiddette stele di Horus ...
Leggi Tutto
Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] , sopra e sotto alla baccellatura che orna la spalla; altre lamelle d'argento sono applicate sul kymàtiòn lesbico e dentro gli occhi delle maschere (di Achebo, di Eracle e di Oceano), lavorate a parte anch'esse, che ornano le rotelle delle alte anse ...
Leggi Tutto
Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] un po' eccessiva, sulla quale però l'imperatore consiglia di "chiudere un occhio": del resto, in quello stesso inizio di II sec. d.C., P.: Zenobia venne portata a Roma e pubblicamente esposta agli occhi dei Romani, in catene, nel corso di un celebre ...
Leggi Tutto
MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] una maga che rende giovani. Molto popolare era soprattutto l'insidia contro il re Pelia che non aveva veduto di buon occhio il felice ritorno di Giasone; M. convinse le figlie, le Peliadi, a fare a pezzi il vecchio padre, per poterlo ringiovanire ...
Leggi Tutto
GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] oro e di argento, oppure un oro meno puro, oppure il borace. Le oreficerie antiche granulate non lasciano vedere peraltro a occhio nudo sostanze intermedie fra i globuli che mantengono tutto il contorno netto, e l'aggiunta di una sostanza intermedia ...
Leggi Tutto
-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...