OCCHIO BASSO, Pittore dell' (Low Eye Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa l'ultimo scorcio del V sec. a. C.
Le opere ora da J. D. Beazley attribuite a questo pittore erano state già [...] del museo di Atene con pitture modeste e gradevoli in cui ritorna come elemento costante una sorta di spostamento dell'occhio nei profili a sinistra che costituisce come una frattura in una visione per altri aspetti rettamente coordinata.
Bibl.: E ...
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EFIALTE (᾿Εϕιάλτης)
A. Comotti
1°. - Uno dei Giganti. Nella lotta contro gli dèi fu colpito da Apollo nell'occhio sinistro e da Eracle nel destro (Apollod., 1, 37, ed. Wagner). Come avversario di Apollo [...] appare infatti sulla coppa di Aristophanes ed Erginos (Berlino 2531) e sul fregio dell'altare di Zeus a Pergamo. È rappresentato invece come avversario di Zeus su un'anfora da Caere del Louvre e su un ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] , le cui miniere erano già conosciute e sfruttate fin dal VI sec. a. C. La particolarità di avere un occhio solo, riferita da storiografi cinesi a proposito degli Unni, ha fatto pensare ad una probabile identificazione con questo popolo. Frammenti ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] e perduti porta a una robusta chiarezza. Il potere espressivo della linea risiede nella sua direzione e nella sua intensità. L'occhio è condotto a seguirne il percorso, ciò che permette di far convergere dove è necessario l'attenzione di chi guarda ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] inusitate, come gli avversarî di Teseo - ad esempio Cicno, Sinis - ed ha, quale segno distintivo, il terzo occhio, che tuttavia non compare nelle figurazioni arcaiche; nella iconografia ellenistica i caratteri pastorali prevalgono su quelli mostruosi ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] si stende dal petto alle gambe, mentre il primo nella fila dei Greci che sostengono il tronco d'albero già fisso nel grande occhio, gli preme il piede sinistro sul torace. In una kỳlix beotica di Berlino, P. è steso a terra con le braccia discoste ed ...
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TUMIDUS
S. Ferri
È nell'architettura vitruviana sinonimo di invenustus: quando le colonne di un tempio pyknostylos (a intercolumnî ravvicinati), anziché avere il diametro di 1/10 dell'altezza, lo hanno [...] di 1/8. Ne risulta all'occhio una sgradevole impressione di gonfiezza (iii, 3, 10).
Bibl.: S. Ferri, Vitruvio, Roma 1960, p. 112. ...
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ALESSANDRO I Balas (᾿Αλέξανδρος)
A. de Franciscis
Re di Siria (150-145 a. C.). È rappresentato sulle sue monete (non tutte di uguale valore artistico ed iconografico, anzi spesso inferiori a quelle contemporanee) [...] con mento forte, occhio incavato, favoriti. Tende in alcune a rassomigliare ad A. il Grande, in altre contamina il tipo di Zeus barbato con i propri tratti. Esiste anche un tetradracma ove egli è rappresentato insieme alla consorte Cleopatra Thea (v ...
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Grande Muraglia
Antonio Menniti Ippolito
Una barriera tra la Cina e il resto del mondo
Si dice che la Grande Muraglia cinese sia l'unica realizzazione umana che gli astronauti in orbita attorno alla [...] Terra riescano a scorgere a occhio nudo. Fu costruita nel 3° secolo a.C. e rinforzata e ampliata nel corso di quasi venti secoli fino all'epoca della dinastia Ming (1368-1644). La lunghissima barriera doveva difendere la Cina dalle invasioni dei ...
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ROMOLO VALERIO (Valerius Romulus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Massenzio, console nel 308 e 309, morì, forse quindicenne, e fu divinizzato dal padre (309).
Nelle monete, coniate solo a Roma e ad [...] Ostia, appare come un giovinetto dal volto piccolo dominato dal grande occhio e sormontato da un'enorme calotta cranica coperta di capelli corti in massa unitaria segnata da fitti tratteggi. Stilisticamente il ritratto, che non manca di personalità ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...