Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] ”. Questi versi sono tratti dalla raccolta poetica Gnòsi delle Fànfole. Quello che salta subito all’occhio è la presenza di parole che non esistono nella lingua italiana accompagnate da elementi grammaticali perfettamente riconoscibili. Maraini ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] , se crede d’essere riuscito a una qualunque futura riva? Ma in ogni modo, e per qualsiasi atteggiamento dello spirito, l’occhio cadrà nel profondo, ai limiti dell’umano, nei luoghi della più spenta miseria e del più giganteggiante orgoglio – più giù ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] affermava che Omero ed Esiodo erano vissuti 400 anni prima di lui, quindi intorno all’850 a. C.Innanzitutto, saltavano all’occhio le differenze strutturali, di contenuto e di stile tra i due poemi, che spinsero il filologo Menecrate di Nisa (II-I ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] viaggio in Eritrea,“Ho cercato di raccontare l’invisibile. Cioè il quotidiano, il vicino, il prossimo e addirittura il nostro stesso occhio, e perfino ciò che sta dietro il punto cieco della retina”La letteratura, in questo senso, è per eccellenza l ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] ’inspirait du désir. »«Sapevo che non avrei posseduto questa giovane ciclista se non avessi posseduto anche ciò che era nei suoi occhi. Era dunque la sua intera vita a stimolare il mio desiderio.» (Marcel Proust, À l’ombre des jeunes filles en fleurs ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] morire senza davvero morire. Tutto il dramma è nella scissione tra ciò che Palomar vuole fare di sé, della propria mente, dei propri occhi, del suo corpo, e ciò che si trova ad essere e a fare. Cerca così di raggiungere la morte-in-vita annullandosi ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] l’articolazione del proprio nome, il “nome del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e acquisisce la vista, snodo che coincide significativamente con il finale del romanzo, poco prima che la mezzoumana divori Samuel e si ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] , sebbene sia universalmente riconosciuto che stabilite produzioni letterarie siano classici della letteratura mondiale, sfuggono all’occhio indagatore umano le peculiarità e i paradigmi distintivi e connotativi racchiusi al loro interno. Solamente ...
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Se la letteratura altro non è che un’istantanea della realtà, fotografata dall’occhio dell’autore, è davvero possibile parlare, nell’ambito di quell’universo generato a partire dal patto narrativo, di [...] una storia d’amore che non abbia mai incontrato, nel suo corso, una serie di ostacoli? Che si parli di storie le cui radici sono perse nel tempo, che si pensi alle rocambolesche avventure dei personaggi ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] importante per la ricerca sulla struttura del sistema visivo: analizzare le modalità e i motivi per cui l’occhio fallisce nella rappresentazione del mondo fisico fornisce informazioni più generali sulla struttura e sulla funzione dell’intera via ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati reagiscono agli stimoli luminosi grazie...
OCCHIO
Bruno Maria APOLLONJ
. Architettura. - Centro della voluta nel capitello ionico. Si chiama altresì occhio ogni apertura circolare e quindi anche l'apertura situata in piano alla sommità delle cupole negli edifici romani, come nel Pantheon...