DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] ai luoghi e agli anni in cui i libri furono stampati, sarebbe stata desiderabile una critica più profonda, che con occhio filosofico sapesse internarsi nel merito intrinseco degli autori e dei libri" (Ugoni, Lett., pp. 202-203). In effetti, se il ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] un colpo di fucile sparato da Carlo Orsi, amministratore delegato del Credit, ferita che le causò la perdita dell'occhio destro.
L'andamento delle attività nel settore dei legnami non pare aver conosciuto difficoltà durante gli anni Venti e neppure ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] con l'esperienza della scena scritta, non sempre all'altezza, mediata dall'attualità e dalla contemporaneità tenute sempre d'occhio. Il presente più scottante è stato quello della guerra, della catastrofe che ha creato nelle coscienze e direttamente ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] il petrolio di Baku) che non poteva vedere di buon occhio un tentativo di penetrazione italiana. Il C. si dimostrava rapporto tra Stato e mondo imprenditoriale, essa, ai suoi occhi, poteva benissimo aver luogo entro la cornice politica tradizionale. ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] sottilissimo governante l'universo.
La seconda riguardava la possibilità di rigenerare, oltre l'umor vitreo e l'acqueo dell'occhio (cosa ormai assodata), l'umor cristallino. Il problema, al centro di molti tentativi dei chirurghi dell'epoca, sembrava ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] il D. parte definitivamente. Grande l'affetto tra i due e mutua la più sincera ammirazione: "decus Italiae" il prelato agli occhi del D., caro alle Muse e a Marte per Lollino e la sua cerchia il D., eccellente "literarum et armorum laude", delizia ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] modo molto differente, con pennellate ampie, cosicché, come spiegava già Vasari (1568), da vicino niente è riconoscibile all’occhio, ma a distanza appaiono perfette. Questo modo di dipingere, continua Vasari, è «giudizioso, bello e stupendo, perché ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Studi su Pirandello agrigentino e dialettale, Palermo 1974; G.P. Biasin, Malattie letterarie, Milano 1976; E. Ferrario, L’occhio di Mattia Pascal. Poetica e estetica in Pirandello, Roma 1978; P. Puppa, Fantasmi contro giganti. Scena e immaginario in ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] del potere. Questa azione di sganciamento dalla tutela spagnola da parte del ceto dirigente napoletano noti dové esser visto di cattivo occhio dal sovrano nell'ultimo periodo della sua vita, se è vero quel che narra la cronaca di s. Antonino, che ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] e amareggiato dal fatto che Francesco I abbia destinato ad altri il feudo di Casalmaggiore. Anche se s'è avuto per lui un occhio di riguardo, non è gran che soddisfatto. È sì stipendiato del re di Francia, ma, come tale, è anche licenziabile. E, in ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...