CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] , ebbe il dono dell'equibbrio e della misura. Certe volte, se gli prende la mano un sentimento troppo femmineo e lambiccato, l'occhio gli riluce di lacrimette da primo amore: ma l'accento è sicuro e il tono giusto. Riesce, senza strafare, alla sua ...
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MOLIN, Giovanni
Mario Canato
– Nacque a Venezia il 26 apr. 1705, secondogenito di Marco e di Giustina Vitturi. La famiglia apparteneva al ramo dei Molin «del Molin d’oro» e precisamente ai Molin «al [...] : la scomparsa di Cappello nel 1763, la malattia che colpì il fratello Sebastiano nel 1765, le cataratte a entrambi gli occhi, che dal 1768 ne indebolirono progressivamente la vista. Un grave errore di comportamento fu nel 1768 quello di uscire in ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] dei singoli piani, le lontananze si perdano di veduta, per dirla col Vasari, allo stesso modo che "si perdono dall'occhio le naturali". Due morsure per l'Annunciazione, dunque, tre almeno, data la presenza a mezza strada verso il convento di ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] 2007; G. Galli, Il riformismo anticraxiano di Gaetano Arfè, in Liberazione, 14 settembre 2007; G. Santomassimo, Gaetano Arfè: un occhio morale sull’epopea del socialismo italiano, in il manifesto, 14 settembre 2007; G. Vassalli, Severità di critica e ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] ) di Pierre-Louis Ginguené.
In realtà, anche a Parigi restò sulla breccia negli ambienti della cospirazione, tenuto d’occhio dalla polizia sin dal 1816, poiché «ardente repubblicano» e vista la sua «influenza rivoluzionaria [...] in Italia, al pari ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] morbido e dalla gamma cromatica sofisticata della figura di Cristo, eseguita ad opera di Salerno, ma sempre sotto l'occhio dei padre. Particolarmente evidente è tuttavia la testimonianza delle figure alte e snelle, legate attraverso i larghi gesti e ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] che non lasciarono il segno: nel fantafumetto Flash Gordon (1980) di Mike Hodges e in So fine (1981; Jeans dagli occhi rosa) di Andrew Bergman con Ryan O'Neil, una scatenata commedia sentimentale dove Mariangela è un'italiana esuberante (un ruolo ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] alla retroguardia, come quando rifiuta la teoria copernicana sostenendo che il moto della Terra non potrebbe passare inosservato all'occhio umano. Se scarso è il contributo del C. nel campo delle scienze mediche, biologiche e chimiche, se consistente ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] la decisione di dar nuovo lustro alla capitale con la costruzione della cappella della S. Sindone) si accompagnò una occhiuta sorveglianza su ogni manifestazione di pensiero, al punto di limitare anche la diffusione delle opere più ortodosse (come l ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] e registi. Nelle conclusioni del volume, esito di quindici anni di riflessione su una «fenomenologia che a occhio nudo rimane invisibile negli spettacoli, quasi sempre», raccomandò agli studenti di «non sottovalutare le prassi intermediarie dell ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...