CORNALBA, Elena
Dario Ascarelli
Possiamo porre la sua nascita intorno al 1860. Dalle scarne biografie che la riguardano e dalla stampa di Milano che si interessò di lei all'epoca del suo debutto alla [...] di Roma nel balletto Lore-Ley di I. Monplaisir, riprodotto da C. Merzagora, ma non riuscì a celare all'esperto occhio del pubblico e della critica la mancanza di quella esperienza di palcoscenico che, per una ballerina professionista, è forse più ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] in Maremma, un'epidemia di febbri malariche fa ristagnare le operazioni. S'inferma lo stesso F.: si riapre la ferita dell'occhio perduto e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona, ripara ...
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MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] intellettuali fortemente affascinati dal mito del progresso; con loro fece lunghe ricognizioni nella campagna romana con occhio rivolto alla situazione contadina. Tali presupposti avrebbero consentito al M., in Francia, una profonda amicizia con ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] che rastrellavano i ragazzi della sua età, il diciassettenne Elio si tolse la protesi e mostrò loro l’orbita cava dell’occhio, lasciandoli stupiti e interdetti il tempo bastante per mettersi in fuga).
L’adolescenza in riviera fu periodo di turbamenti ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] su pazienti che avevano perso l’uso della vista, che gli consentirono di delineare il percorso della via ottica dall’occhio all’area cerebrale. Panizza fu così in grado di attribuire alla regione posteriore dell’encefalo il ruolo di stazione di ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] (in contrapposizione ironica a I Gobbi Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli e Franca Valeri). Nacque allora la rivista Il dito nell’occhio (regia di Parenti, scene e costumi di Fo, direzione mimica di Jacques Lecoq) che registrò un grande consenso e I ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] ancor più nelle opere successive, così da indurre un critico contemporaneo a dire di lui: "Chi ha avuto sott'occhio gli articoli sparsi pel Corriere di Napoli ha creduto leggere brani di autore del Cinquecento, perché quella prosa reclamata dal ...
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BUZZI, Francesco
GG. Scarano-*
Nacque a Dervio (Como) il 30 apr. 1751, e studiò medicina e chirurgia, allievo, tra gli altri, di P. Moscati. In gioventù viaggiò molto, in varie città dell'Italia e della [...] e apprezzato non soltanto per la sua attività professionale, ma anche per alcuni suoi studi sull'anatomia e fisiologia dell'occhio, e in particolare per avere per primo visto e descritto quella particolare formazione nota come "macula lutea".
In una ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] la vedova: "intendeva egli che una ben compiuta fonderia dovesse esser fornita di una tal gradazione di caratteri, per cui l'occhio potesse appena discernere la differenza che passa tra l'uno e l'altro". L'acuta sensibilità e la grande perizia d ...
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GREGORINI, Giovanni Andrea
Giovanni Gregorini
Nacque a Vezza d'Oglio il 30 ag. 1819, da Giovanni, le cui prime notizie circa l'esercizio dell'attività di "oste e ferratiere" risalgono al 1802.
Si trattava [...] da poco gli studi di umanità, il padre lo trattenne a casa, e volle che si abituasse di buon'ora a formare l'occhio per la stima dei boschi, a distinguere empiricamente i minerali buoni dai cattivi, a sorvegliare l'operaio, a giudicare della qualità ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...