FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] e si offrirono volontari. In effetti l'invio del F. era legato anche alla guerra: il nunzio doveva tenere d'occhio eventuali reclutamenti in Svizzera da parte dei Francesi e assicurarsi che l'impiego di truppe svizzere contro il papa venisse vietato ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] guerra contro i Russi), in Toscana, dove il governo ne tollerava la presenza per permettergli di curare una grave malattia ad un occhio. Nei suoi confronti c'era sempre, anche da parte dei liberali, una sorta di diffidenza; e quando il 16 dic. 1860 ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] raffigurante La caduta di Simon mago (Torino, Galleria civica d'arte moderna), dove il G. rivisitava il Rinascimento con un occhio di riguardo alla pittura del Tintoretto, e, l'anno seguente, con l'Apparizione di Nostro Signor Gesù Cristo alla beata ...
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TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] Antonio Contin, che ravvisò nello scritto cose «opportunissime per aprire gli occhi di tutti alla vera cognizione delle cose» (cit. in Belvederi direzione antiaustriaca, tanto da non sfuggire all’occhio attento dei censori romani, portando alla sua ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] ampie riscritture nell'ultima parte, Chiasso 1967; Racconti del mio orto, riedizione con quattro nuovi racconti, ibid. 1970; L'occhio intermittente, Lugano 1971; Sonetti di San Silvestro, Milano 1971; Tre noci in un cestello, Lugano 1972; Raduno a ...
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SALTARELLI, Lapo
Giuliano Milani
– Nacque a Firenze (o a Torre a Decima, presso Pontassieve), forse prima del 1255 (come si desume dalle prime partecipazioni ai consigli cittadini, il cui accesso era [...] casa sua un confinato nero, Pazzino de’ Pazzi, sperando che in caso di rovesciamento del governo avrebbe avuto per lui un occhio di riguardo e in seguito, nel momento del trionfo nero, di essersi nascosto in casa dei Pucci invece di prendere le armi ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] lo stesso autore: « […] quando passai oltramare, l’animo mio puosi di volere tutte cose visitare […]. E quello che con gli occhi vedea, e colle mani toccava, e anche altrui domandando […] io lo scriveva in su un pajo di tavolelle, che allato portava ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] in Piemonte... le quali possano nelle cause patrimoniali farlo inclinare fuori dal giusto... e perché l'A.V.R. deve aver l'occhio non solo alle contingenze presenti ma insieme a ciò di che può aver bisogno tra poco tempo, cioè di dare dopo la mia ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] poetica del G. oltre a numerose versioni di odi oraziane, cui attendeva almeno dal 1787. Malato, e da diversi anni cieco di un occhio, morì il 13 marzo 1824. Fu sepolto nella chiesa di S. Nicola in Arcione; fu commemorato in Arcadia e in un'ode di ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] brevi (crome, semicrome, biscrome) mediante ‘travature’ che ne collegavano le ‘code’, sì da facilitarne la lettura a colpo d’occhio. In più, apriva il campo a un’eleganza e scioltezza di tratto che Verovio seppe sfruttare con esiti qualitativi di ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...