LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] collana di "Studi religiosi ed esoterici", alla quale Croce rimase del tutto "estraneo" e non volle "mai volgere l'occhio".
Vi si pubblicarono volumi di mistica e di teosofia che furono, come scrisse lo stesso Croce, "editorialmente di molto spaccio ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] P. A. Novelli, smarrita ogni traccia delle miniature, delle pergamene e delle "cose meravigliose che ingannano l'occhio", decantate dagli scrittori secenteschi, del B. disegnatore rimane un piccolo foglio, conservato presso le Gallerie dell'Accademia ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] vi alloggiavano nell’indigenza e nel degrado. Nonostante mesi di privazioni, stenti e solitudine, a Parigi Viani riuscì a nutrire occhio e mano con fermenti diversi, animando la tavolozza di colori vivi e tratti veloci: guardò alla cromia fauve di ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] suddito"; dall'altro il costituirsi, per contrastarla, di "conventicole di ministri di principi esteri con case private sotto l'occhio del papa", che - quasi gruppo di pressione, di coalizione di casate e Stati esteri - esigono la punizione del C ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] , di tregua; e, allorché gli episodi dolorosi, cruenti, non possono essere evitati, a guardali con animo partecipe ma con l'occhio distante di chi osservi una stampa o una fotografia. E qui comincia appunto a dispiegarsi quella "visività" che già era ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] condizioni finanziarie precarie. Il soggiorno nella capitale boema fu difficile anche perché la diplomazia papale continuava a tenerlo d’occhio e non cessava di premere alla corte di Vienna per ottenerne l’estradizione a Roma. Per breve tempo cercò ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] realtà la scelta non era stata né ovvia né indolore: du Tillot soprattutto non aveva visto affatto di buon occhio il progettato connubio, avendone intravisto le neppure remote implicazioni politiche. Ma era stato inutile dirottare in un primo tempo ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] tornò a concentrarsi sulle questioni biologico-naturalistiche. L’occasione gli fu offerta dalla pubblicazione della Ricreazione dell’occhio e della mente nell’osservazione delle chiocciole (Roma 1681) con cui il gesuita Filippo Buonanni ripropose ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] una azione semplice, chiara ed animata da situazioni ora patetiche ora forti, alla magia di strepitosi avvenimenti che appagano l'occhio dei molti, e non quadrano col senno degli altri". Dopo Alceste e Zaira, due balletti dati alla Scala di Milano ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] si arriva a questo stato, non bisogna più riformare moderare aggiungere sottrarre. Bisogna commettere ad un filosofo la nazione. Con occhio saggio e penetrante egli deve avere in mira il clima, i costumi, le relazioni con le altre societa del mondo ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...