BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] , / che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'Aguglion,di quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo!".
La riabilitazione di B., tuttavia, non dovette tardare molto, perché già nel 1300 lo troviamo scelto come arbitro nella ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] F. in materia di ornato, a suo giudizio decisamente carenti. Forse la severità del marchese fu dovuta ad un occhio che riteneva eccessiva la vena licenziosa proposta dal F. per la decorazione della sala più solennemente rappresentativa del palazzo ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] per esaltare l’artigianato italiano nel suo insieme, ma la sezione che ebbe il maggior peso fu quella tessile, con un occhio di riguardo per tutto ciò che rientrava nei tessuti per l’arredamento. Per i suoi manufatti, Rosa ricevette il diploma di ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] 2002, pp. 97-108; G.M. Annovi, Incarnazioni, in Id., Altri corpi, Bologna 2008, pp. 175-204; C. Bello, Con gli occhi di Porta, in Poetiche, 2013, 39, pp. 187-209. Sono da consultare inoltre: J. Picchione, Introduzione a Antonio Porta, Bari 1995, pp ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] obbedienza.
D'altronde non sembra che i Farnese, al pari di altri nobili di parte guelfa, vedessero di buon occhio l'eccessivo potere dei Monaldeschi, pur essendone alleati. Un sintomo quanto meno, di esitazione nell'appoggiarne la politica può ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] un ambiente rettangolare con volta a padiglione, trasformata illusionisticamente in volta a cupola, al centro della quale, in un occhio aperto sul cielo, è la personificazione della Aeterna Felicitas; nel cornicione, tra otto gruppi di telamoni, sono ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] fosse, benché desiderabile, più possibile". I dirigenti della CGdL, a parere del F., non avrebbero infatti "visto di buon occhio l'entrata del diavolo in una istituzione che ormai consideravano come casa propria" (Borghi, Mezzo secolo..., p. 104). La ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] reintegrato nel vecchio ruolo di segretario dell'Accademia mantovana. Ai primi di settembre dette vita al giornale Colpo d'occhio giornaliero della città di Milano, ossia Annuario di economia, arti e commercio, sul modello delle Petites affiches di ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] in Sardegna. Nella lotta fra Pistoia - che nel '27, attaccando alcuni castelli imperiali nella Valdinievole, si era compromessa agli occhi di Federico - e la lega di Fiorentini, Pratesi, Lucchesi, parteggiò per quest'ultima e ottenne nel 1228 che la ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] proprietari della Dalmine - l'Istituto per la ricostruzione industriale (IRI) e la Finsider - che non vedevano di buon occhio la trasformazione del maggiore cliente dell'azienda (l'Innocenti assorbiva oltre il 35% della produzione Dalmine e ne era ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...