UGONI, Camillo
e Filippo
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Brescia rispettivamente l’8 agosto 1784 e l’11 novembre 1794 da Marcantonio e da Caterina Maggi di Gradella.
Gli Ugoni erano una delle più antiche [...] preferì sostenere da lontano il progetto, forse per non esporsi all’attenzione delle autorità di polizia, sotto il cui occhio vigile cadde invece subito Filippo. Similmente, pur di certo inserito nell’esperienza e nel clima che animava la redazione ...
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CATTOLICA, Giuseppe Bonanno Filingeri principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo alla fine di dicembre 1716, secondogenito del principe Francesco e di Anna Maria Filingeri e Ventimiglia. Ebbe [...] affrontare fu quello dell’accessione del Regno di Napoli al “patto di famiglia”. Il Tanucci non vedeva affatto di buon occhio questa alleanza e, scrivendone il 16 febbr. 1762 al C., affermava che era conveniente, per Napoli, mantenere una completa ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] , con cascate di panni e base con tronco", facendolo diventare un Apollo (Roma, villa Albani): anche se un occhio moderno non resterebbe facilmente ingannato, questo è un saggio eccellente di "maniera ellenistica" eppure la pratica del restauro di ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] personale: alla conoscenza dei grandi musei europei, acquisita durante i soggiorni all'estero, si sommò quell'esercizio dell'occhio, espresso da A. Venturi nella famosa formula "vedere e rivedere", che vide la necessità di un'aderenza primaria ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] un orientamento pratico alla ricerca (selezione di mutanti più adeguati alla produzione della pennicillina), con un occhio attento alle questioni fondamentali. Dai primi anni Quaranta l’estensione dell’analisi genetica ai microorganismi (funghi ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] sua «massacrante attività di schedarolo» (R. Longhi, Archivio Ragghianti, La Critica d’Arte) gli consentì un ulteriore affinamento dell’occhio e una presa di coscienza diretta del lavoro dell’amministrazione statale per le Belle arti.
La residenza a ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] di alcun magistrato ecclesiastico o secolare e l'aver scorsi 30 anni continui nelle prime città d'Italia sotto l'occhio dei più cospicui soggetti delle medesime senza demeritarne il compatimento". Ma in realtà non sono le accuse mossegli sul piano ...
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DAMPIERRE, Filippo de (Filippo di Fiandra)
Joachim Göbbels
Quinto figlio maschio di Guido (Guy) de Dampierre, conte di Fiandra, nacque tra il 1251 e il 1260 e fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] , come diceva il re, teneva un atteggiamento "contra Romanam ecclesiam".
Nel frattempo il D. non aveva mai perso d'occhio gli avvenimenti fiamminghi, dominati dal conflitto esploso tra il conte Guido, suo padre, e il re di Francia. Guido, preoccupato ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] densa di innovazioni. Ma non gli mancheranno difficoltà, opposizioni, invidie. L'imperatrice continuava a non vederlo di buon occhio. Egli si trovò spesso ad affrontare problemi finanziari gravi, specie a partire dallo scoppio della guerra dei sette ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] 1708. Manca il luogo di pubblicazione, ma una nota finale avverte che si tratta di una scrittura impressa lontano dall'occhio dell'autore, il che potrebbe far pensare sia stata stampata a Roma.
Fin dall'Avvisoal lettore il B., dopo avere deplorato ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...