SAVOIA, Amedeo
Paola Bianchi
di, don. – Figlio naturale del duca Emanuele Filiberto e della damigella Lucrezia Proba, la sua data di nascita resta incerta.
Mentre il genealogista dei Savoia Ilio Jori [...] Amedeo viaggiò scortato da una trentina di uomini di corte, di paggi e di servitori, oltre che di cavalli, sotto l’occhio vigile di un aio che era anche mastro di campo, Carlo Gazino. Il carattere capriccioso e la condotta indisciplinata del giovane ...
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STROZZI, Maria
Lucinda Byatt
– Nacque a Roma prima del 13 agosto 1514 da Giovan Battista di Filippo (detto Filippo il Giovane; v. la voce in questo Dizionario) e da Clarice di Piero de’ Medici. Leone [...] riconciliato, almeno in apparenza, con Cosimo de’ Medici, sebbene ogni volta che visitava Roma fosse sempre sotto l’occhio vigile degli agenti medicei.
Nel novembre del 1538, poche settimane prima del suicidio di Filippo dopo una lunga prigionia ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] seminari volle qualificati docenti per i chierici che tenne tutti al servizio della cattedrale per avere «ciascuno sotto l’occhio ed esaminare la loro condotta». Nonostante il divieto del 23 marzo 1811 di ammettere alle scuole dei seminari giovani ...
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FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] del Saliceti, pensavano che si dovesse "resister aux insinuations du Premier Consul". Viceversa la videro di buon occhio i diplomatici "italiani", pensando che potesse preludere all'annessione di Genova da parte della Francia ed alla conseguente ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] , aveva deciso di non seguire più il consiglio dei medici, rifiutava ogni sorta di cibo e peggiorava a vista d'occhio; la situazione era talmente grave che gli fu somministrato il viatico e furono raccolte le sue ultime disposizioni. Il ruolo ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] . di Padova il 9 dic. 1867, Padova 1868).
Facendo ampie concessioni alle incalzanti concezioni positivistiche, il D. si volgeva con occhio critico alla storia della Rinascenza, e ne vedeva i limiti nel "difetto di fede in ciò che ha valore assoluto ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] inizi della saga (la ristampa del 1972 ebbe come titolo La strega di Novara); nel 1925 La sibilla del re (1494); nel 1926 Occhio di gazzella (1524) e Il barbiere di Sua Altezza (1630). Postumi videro la luce, nel 1933, Il "Tre Paletti", dal nome del ...
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RUBINO, Antonio Augusto
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Sanremo il 15 maggio 1880 da Giovanni Battista, banchiere, e da Maria Sarlandière.
Compì studi classici al liceo G.D. Cassini di Sanremo. Fin dall’adolescenza [...] , virata verso l’assurdo e il grottesco; «come Peter Pan, Rubino guarda la realtà con l’impartecipe perfidia dell’occhio infantile» e «stravolge l’ordine adulto dei valori, deride il principio di causalità, introduce una floreale anarchia in mezzo ...
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MARIESCHI, Jacopo.
Federico Trastulli
– Nacque a Venezia il 12 febbr. 1711, da Paolo e Paolina Tiozzi (Penzo, p. 207). Non si conoscono le modalità con cui venne avviato alla pittura; presto diventò [...] al M. alcune scelte personali: maggiore eleganza formale e uso più leggero del colore, la cui luminosità intensa coinvolge l’occhio dell’osservatore e rivela l’assimilazione della lezione di G. Pittoni e di Ricci. «Ne risulta un esito lievemente ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] al delegato alla dogana che, "posto da parte l'antico regolamento di ingerirsi solo nelle cose di giustizia, cominci con occhio attento, accorto e penetrante ad indagare le frodi e gli abbusi che diminuiscono quelle vere rendite, acciò si ponga in ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...