GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] cui egli si era dedicato fin dagli anni della giovinezza, perfezionando col tempo le competenze tecniche e maturando un occhio attento da conoscitore: dopo aver messo in ordine i fogli di G. Guerrero, abate generale dell'Ordine cistercense, il ...
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PUXEDDU, Ernesto
Franco Calascibetta
PUXEDDU, Ernesto. – Nacque a Villasor, in provincia di Cagliari, il 13 settembre 1876, da Efisio Luigi e da Maria Vacquer.
Compiuti gli studi secondari, si iscrisse [...] si eseguiva una distillazione sottovuoto, un’esplosione nel suo laboratorio di Cagliari gli costò la perdita di un occhio.
Nel 1926 Puxeddu risultò secondo al concorso per professore straordinario di chimica farmaceutica dell’Università di Sassari ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] , "che uno serve d'ingresso alla sagrestia e l'altro alla parte opposta" (Ibid.). Dal 22 luglio 1824 lavorò all'"occhio" del transetto sud della stessa basilica marciana (Ibid.). Nel frattempo nella chiesa di S. Maurizio, progettata da P. Zaguri, con ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] seguito ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita di un occhio (1837), ma non interruppe per questo la sua attività se ancora nel 1838 pubblicava un'altra serie di Vari Ornamenti e "una ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] che nell'iscrizione afferma di aver "risolutrici di anteporre la realtà all'immaginatione" nel "rapresentar... quali l'occhio... può vedere".
Una interessante e ricca testimonianzadella sua maniera grafica è costituita dal frontespizio e dalle sedici ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] in auge in Italia la scuola tedesca, improntata ad una grande minuziosità, e i cui seguaci non vedevano di buon occhio l'opera del B., caratterizzata da intuizioni geniali più che da lunghi esperimenti e pazienti calcoli. Tali polemiche sfociarono ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] del verme col sublimato, metodo consigliato dal B. nei casi in cui non sia possibile l'estrazione del verme dall'occhio: Un caso di cisticerco subretinico felicemente operato,in Annali d'ottalmologia, XXXIII (1904), pp. 773-786.
Egli modificò inoltre ...
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BORGI, Giovanni (detto Tata Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma il 18 febbr. 1732da Pierantonio e da Dorotea Mondei, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Per le misere condizioni della famiglia [...] (1796): il B. (che secondo le testimonianze dei contemporanei era piccolo di statura, di carnagione olivastra, losco di un occhio e portava una parrucca disordinata e una veste cinerina fino ai piedi) procedeva, scalzo, con una corona di spine sul ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di lettere il poeta E. Jenco. Nel 1919 si verificarono fatti nuovi e drammatici: malgrado avesse inizialmente visto di buon occhio la rivoluzione del 1917, con l'instaurarsi del nuovo regime la famiglia Ginzburg ebbe a subire delle vessazioni. Nicola ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] giornate di lavoro verosimilmente relative alle intelaiature lignee di una vetrata in prossimità del pergamo e di quella del grande occhio dell'abside (Milanesi, 1854, I, p. 238, II, p. 239; Lusini, 1911, p. 355). Ancora per una finestra è ricordato ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...