SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] Festival Estival, Maison de l’ORTF), Lione, Tolosa, Liegi, Fiandre, Barcellona, Praga, Ginevra e così via. Nel 1970 perse un occhio in un incidente stradale, il che peraltro non gli impedì di proseguire l’attività concertistica e di diventare uno dei ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] contributo al chiarimento dell'importante problema anatomo-fisiologico (Sugli organi terminali nervosi nei tendini dei muscoli motori dell'occhio. Nota preventiva, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XVI [1880-81], pp. 206 s.; Sugli ...
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TRETTENERO, Virgilio
Ilaria Ampollini
TRETTENERO, Virgilio. – Nacque a Recoaro, in provincia di Vicenza, il 4 febbraio 1822, da Domenico e da Francesca Maltauro.
Frequentò il liceo Pigafetta di Vicenza, [...] 49-53).
Successivamente, Trettenero pubblicò un articolo intitolato Della illusione, per cui ci esageriamo il numero delle stelle visibili ad occhio nudo (in Rivista periodica dei lavori della I. R. Accademia di scienze, lettere e arti, IV (1855), 10 ...
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COLETTI, Francesco
Magda Vigilante
Nacque a Livorno il 27 luglio 1821. Ammesso all'età di nove anni nel R. Collegio di Lucca, vi compì gli studi letterari fino al 1838; ma la precaria condizione economica [...] Zago.
Del C. si ricorda anche il "proverbio" Quel che l'occhio non vede il cuor non crede (Livorno 1865; Teatro comico, II) dal sec. XVIII. Il breve atto unico di Quel che l'occhio non vede il cuornon crede dimostra la validità della massima da cui ...
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CAPPELLO, Simone
Gino Benzoni
Ultimo dei tre figli maschi di Francesco di Cristoforo e di Cecilia di Simone di Tommaso Leoni, nacque a Venezia il 24 marzo 1559. È eletto il 20 ag. 1589 della Quarantia [...] "unica... speranza" dei "cerigotti", sola garanzia di difesa di una posizione che costituisce una "continua custodia", quasi l'"occhio" di Candia, per la possibilità di controllarvi il traffico marittimo.
Nominato, il 4 genn. 1604, rettore alla Canea ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] se l'huomo nobile non tralascierà per questa l'arti liberali; ma la farà esercitare per mano de suoi agenti […] havendo sempre l'occhio non meno al benefizio publico, che al suo utile privato" (Rolfi, "Della scoltura"…, p. IX n. 66).
In effetti, il G ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] . Durante lo scontro con gli Spagnoli a Casale Monferrato fu ferito da un colpo di lancia che gli causò la perdita dell'occhio destro. Fatto prigioniero, fu liberato per l'intervento di Pirro Colonna e, solo dopo diverso tempo, si decise a tornare a ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] grande, quadrata, composta; volto forte e malinconico, chiuso entro la gran barba fulva e la ricca capigliatura grigia, occhio vivo e profondo, severo e benevolo insieme: il longobardo lochiamavano gli allievi, per riguardo all'aspetto fisico ed all ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] che doi anni et mezzo sonno in circa fui assassinato come V.S. vede che fui ferito nel volto con privatione dell'occhio manco" ad opera appunto di Luzio, "con partecipazione delli fratelli de Fabio da Spoleto et per causa di detto Fabio il quale ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] XVII (1969), 118, pp. 496-521; Ai lettori. Il giornale si congeda, in Il Mondo, XVIII (1966), n. 10 [non firmato]; Occhio di marmo. La gazzetta dei veleni - Stampe romane, a cura di M. Teodori, Torino 2011. Articoli di Pannunzio sono pubblicati in Il ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...