BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] stato attuale degli studi, la sua attività artistica si svolse tutta a Udine, dove egli teneva bottega a Mercatovecchio sotto l'insegna di un grande occhio entro un triangolo: il simbolo dell'etemo; di qui l'altro nome dello scultore, Bartolomeo dall ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] l'uno" (Inf., XXVIII, 81, 85), menomazione fisica che pare conformarsi appieno con la dissolutezza d'animo. Il M. era, infatti, guercio da un occhio in seguito a un incidente d'infanzia, caratteristica per la quale divenne noto come Malatestino dall ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] decennio del XIII secolo. L'assenza di notizie sui natali del M. ha favorito erronee identificazioni e scambi di persona.
Diffusa, soprattutto, l'identificazione con il nipote Ferrantino, figlio del secondogenito ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] sinistro. Dopo aver studiato a Venezia sotto la guida dell'abate N. Talamini, si iscrisse alla facoltà politico-legale dell'università di Padova, che frequentò dal 1842-1843 al 1845-46 ottenendo il grado ...
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MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] del capo suo», scriveva il Magnifico (cit. in Del Lungo, p. 430) –, fu educata nella casa paterna dalla nonna paterna Lucrezia Tornabuoni e, come la sorella maggiore Lucrezia, poté forse profittare anche ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] cieco di un occhio, fu gravemente malato e nel 1737 perse il padre. Attorno ai sedici anni decise di dedicarsi agli studi, affidandosi alla guida del comasco P. Fioretti, buon conoscitore delle letterature classiche. Dopo due anni padroneggiava il ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] rimase con il volto deturpato e cieco da un occhio. La famiglia fu ascritta nel 1655 alla nobiltà di Genova nella persona di Benedetto, marchese di Serra Nuova e di Carovigno, fratello del Gastaldi.
Si addottorò in giurisprudenza nello Studio pisano ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] perso per un incidente l'occhio sinistro. Ventenne, si trasferì a Milano, ma dopo un lungo periodo di difficoltà, durante il quale per sopravvivere fu costretto a dipingere statuine ed allestire vetrine, decise di espatriare per cercare fortuna prima ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] soprattutto negli ultimi anni della carriera. Sul suo viso le labbra sottili e il taglio a mandorla degli occhi richiamavano i lineamenti di una maschera orientale ingentilita da tratti mediterranei, una preziosità, questa, certamente più adatta al ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] con cui le lecca, che da ognuno al primo colpo d'occhio si possono distinguere: la pazienza in lui è eguale al valore, né è un Luca fapresto, come si disse del Giordani; egli in vece, e tocca e ritocca, e s'avanza, e ritirasi, e si pente, e ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...