Waardenburg, Petrus Johannes
Oculista nederlandese (Nijeveen 1886 - 1979). Prof. di genetica all’Istituto di medicina preventiva di Leida. Si interessò soprattutto delle malattie genetiche degli occhi. [...] autosomico dominante, presente in ambedue i sessi; è caratterizzata da deficit uditivo bilaterale associato a eterocromia oculare (occhi di colore differente); sono presenti anche anomalie nella pigmentazone della cute e dei capelli (albinismo). Una ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un lessico vario sino al dialetto, di una sintassi snodata, nervosa, parlata; e i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di questi due contrastanti aspetti del maestro Boccaccio.
Duplice è anche l’eredità che lascia ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] cribrosi, che permettono lo scambio di materiali tra il soggetto e il nesto. Il nesto consta di una sola gemma e allora è detto a occhio o a scudetto, oppure di un rametto con una o più gemme, detto marza; il soggetto è dato da un fusto o da un ramo ...
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Antropologo (Roma 1878 - Firenze 1960), prof. (dal 1927) di antropologia nell'univ. di Napoli; si è dedicato principalmente a problemi razziali sia con lo studio delle forme fossili, sia con ricerche su [...] della razza di Neanderthal (1910-11); L'altezza del cranio in America (1912-13); Meccanismo funzionale, genesi e significato filetico dell'occhio cosiddetto "mongolico" (1946). Ha diretto la sezione di antropologia nell'Enciclopedia Italiana. ...
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coróna solare In astronomia, lo strato più esterno dell’atmosfera solare (fig.), che si estende da un’altezza di ~ 3000 km sulla fotosfera fino allo spazio interplanetario, dove si confonde con il vento [...] altamente ionizzati, cosicché costituiscono un plasma. La corona, tranne che durante le eclissi totali di Sole, è invisibile a occhio nudo, perché è mascherata dalla luce, assai più intensa, emessa dalla fotosfera. La forma e la luminosità della ...
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Denominazione comune a più muscoli, di forma allungata e nastriforme, appartenenti a gruppi muscolari di regioni diverse: il muscolo r. anteriore del capo, esteso dall’occipite ai processi trasversi delle [...] linea mediana la cosiddetta linea alba; i muscoli r. dell’occhio, in numero di 4 (r. superiore, inferiore, laterale e avanti, sulla sclera; hanno rispettivamente l’azione di far rotare l’occhio in alto, in basso, all’esterno e medialmente.
I muscoli ...
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In genetica, l’esistenza di più di due alleli di uno stesso gene. Il numero complessivo di alleli diversi di un gene presenti in una popolazione può essere molto grande, anche se in un individuo diploide [...] AB0 nella specie umana (➔ gruppo). In Drosophila è ben conosciuta la p. nel gene white, che determina il colore dell’occhio. L’allele normale (w+) determina il colore rosso, la mutazione più comune è rappresentata dall’allele white (w), recessivo ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] si pensino naturalmente definite. Ma che cosa vuol dire "naturalmente definite"? Il matematico può anche credere di vedere con l'occhio della mente un mondo di enti intelligibili, che rispondano più o meno alla descrizione dei fenomeni fisici e siano ...
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MIRMECIDE (Μυρμηκίδης, Myrmecĭdes)
Paolino Mingazzini
Toreuta greco, nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio e in bronzo. Incerta è l'età in cui visse. Benché nessuna opera [...] lavori. Esso consisteva in un'estrema minuzia. Infatti in alcune formiche di sua mano non sarebbe stato possibile distinguere a occhio nudo le singole membra; una sua nave sarebbe stata tanto piccola, da poterla coprire con un'ape; e una quadriga ...
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MACCARELLO (lat. scient. Scomber Art., detto anche sgombro o lacerto; fr. maqueran; sp. caballa; ted. Mackrele; ingl. mackerel)
Decio Vinciguerra
Genere di Pesci ossei marini del sottordine Acantotteri, [...] è anche conservato. La specie più comune è lo Sc. scomber L. privo di vescica natatoria, mentre un'altra (Sc. colias), distinta per il maggior diametro dell'occhio, onde il nome comune di occhio grosso, ne è provvista. Si trova fossile nel Terziario. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...