Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza [...] laringe, si ha il crup. In altri casi il bacillo si localizza sulle mucose della bocca, naso, orecchio, occhio, genitali ecc. La diagnosi è confermata coltivando il germe prelevato con un tampone sterile. Frequenti le complicazioni: broncopolmonite ...
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Filosofia
Il sillogismo in cui la premessa maggiore è certa, mentre la premessa minore è probabile, per cui anche la conclusione è soltanto probabile.
Fisiologia
Il movimento di allontanamento di un arto [...] di un arto si fa riferimento al piano sagittale di simmetria del corpo, per le dita all’asse dell’arto, per l’occhio allo spostamento della cornea rispetto a un centro di rotazione situato sull’asse antero-posteriore del globo oculare, 2 mm dietro il ...
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SOMATOLOGIA (dal gr. σώμα "corpo" e λόγος "discorso")
Descrizione e misura dei caratteri corporei del vivente allo scopo di stabilire le variazioni individuali che determinano la morfologia di un dato [...] il capello nero diffuso quasi uniformemente nelle regioni extraeuropee; lo stesso si può dire per il colore degli occhi, poiché gli occhi chiari sono ugualmente rari fuori d'Europa: più importanti a osservarsi sono le variazioni del colore della ...
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HATHOR
Giulio Farina
. Una delle maggiori dee del panteon egizio, il cui nome significa "Castello del falco Hôr" (gr. 'Αϑύρ, 'Αϑώρ, Plutarco αϑυρι; copto Hathôr). - In origine personificò l'abitazione [...] ., De Iside, 56); solo molto tardi è detta moglie di lui. La massima importanza le venne dall'essere ritenuta per "Occhio del dio Rîe" o anche per il suo serpente uréo (spesso insieme confusi), che permise di concepirla come divinità solare femminile ...
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KRAUSE, Wilhelm
Agostino Palmerini
Anatomico, figlio del precedente, nato a Hannover il 12 luglio 1833, morto a Charlottenburg il 4 febbraio 1910. Studiò a Gottinga, Berlino, Vienna e Zurigo; si laureò [...] di Berlino. Compì numerose e importanti ricerche anatomiche: sulle arterie e sulle vene, sulla retina e sui mezzi trasparenti dell'occhio, sui nervi e sulle terminazioni sensitive (per i cosiddetti corpuscoli o clave del K., v. cute); descrisse l ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] che non si trova al centro della griglia di fotorecettori, i motori producono una forza di torsione differenziale, che ruota l'occhio in modo da far muovere il centro della griglia verso lo stimolo. Quando lo stimolo proviene dal centro, ciascuno dei ...
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ANTONIO d'Azario
Abele L. Redigonda
La prima notizia sicura circa questo scrittore domenicano e oratore sacro parmense e circa la sua opera vien fornita da L. Alberti. Parlando dei predicatori, lo presenta [...] Azario Parmense loquentem optimo concionatore, Sermones morales super Evangelia portante...". L'Alberti aveva allora sott'occhio nella biblioteca del convento di S. Domenico di Bologna il codice: "Incipiunt Sermones dominicales fratris Anthonii ...
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Mori, Toshiko
Mori, Toshiko. – Architetto giapponese (n. Kobe). Si è laureata nel 1976 alla Cooper Union di New York dove ha iniziato la carriera accademica, poi proseguita alla Columbia University, [...] progettazione spazia da musei, gallerie, negozi e abitazioni, al design di mobili e oggettistica, con un occhio di riguardo ai materiali, concentrandosi su innovazione, potenzialità e possibilità di applicazione pratica. Sempre alla ricerca di ...
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DIDIA CLARA (Didia Clara)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Didio Giuliano e Manlia Scantilla, sembra che insieme con la madre incitasse il padre ad impadronirsi dell'Impero. Fu anche lei proclamata [...] sfuggente, naso leggermente aquilino, bocca morbida e con labbro inferiore un po' rientrante, mento debole. Caratteristico l'occhio grande, ovale, prominente, con spesse palpebre e la forma allungata del cranio con calotta molto tondeggiante, che ...
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lunga
Mario Medici
La parola è usata due volte con valore avverbiale, preceduta dalle preposizioni ‛ da ' e ‛ a ', esprimendo rispettivamente distanza o lontananza spaziale da un luogo e in direzione [...] così il Contini: " da lunga (l'antico italiano ha pure dalla lunga), ‛ di lontano ' ". è in rima in If IX 5 l'occhio nol potea menare a lunga / per l'aere nero, cioè " lontano ", " distante " (interessante la nota del Sapegno: " a lunga: a distanza ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...