Le Crisocloridi (lat. scient. Chrysochloridae Mivart 1868;fr. Chrysochloridés; ted. Goldmulle; ingl. Golden Moles) sono una famiglia di Insettivori. Testa breve, a cono; collo non distinto dal tronco; [...] insieme del tronco quasi fino al carpo, con la palma non slargata; il quarto dito è ridottissimo, il quinto assente. L'occhio, rudimentale, è coperto dalla pelle; manca il padiglione dell'orecchio. Il pelame è densissimo, molle, quasi senza direzione ...
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WITTE, Emahuel de
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato ad Alkmaar nel 1617, morto ad Amsterdam nel 1692. Dipinse principalmente interni di chiese con figure; e col Saenredam è da ritenere il maestro più importante [...] -40 lavorò a Rotterdam, dal 1641 al 1650 a Delft e poi ad Amsterdam. Colorista originale e potente, aveva pur l'occhio aperto per le sottigliezze della luce che ravviva le grandi pareti imbiancate dei solenni interni e nell'ambiente austero rende le ...
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JAEGER, Eduard
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato nel 1818 a Vienna, dove morì il 5 luglio 1884; successe a F. Arlt nella direzione della clinica oculistica di Vienna, dove era pure stato il padre Friedrich. [...] 'angolo visivo, e un ottimo atlante di oftalmoscopia, ancora oggi molto apprezzato. Fu uno dei primi che studiò l'occhio con l'oftalmoscopio e che adoperò questo strumento, di cui costruì uno speciale modello come ottometro. Consiglio l'estrazione ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cui il Cielo e la Terra erano un caos simile a un uovo"; quando morì, la sua testa divenne il sacro monte, "i suoi occhi diventarono il sole e la luna, l'adipe i fiumi e i mari, i capelli e i peli gli alberi e gli altri vegetali" (Éliade 1978 ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. VII, p. 439 e S 1970, p. 751)
B. Andreae
A tre chilometri a SO dal promontorio di Amyclae, sulla quale è situata la cittadina di S., si [...] che si apre minacciosa. Poiché l'artista non aveva altro modo di rappresentare il gorgo, egli lascia che esso si specchi negli occhi del nocchiero dilatati dal terrore. Non si saprà mai se la paura mortale che gli si legge nel volto gli darà la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] loro appartenenza a un mondo simbolico, lo scalpellino che due secoli dopo intaglia i nuovi mostri lo fa più con l’occhio dell’anatomista che del glossatore di testi sacri, ricercando l’aderenza o la distanza dei caratteri di queste bestie a quanto ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] , ibid., L [1922], pp. 314-340; Influenza della posizione della papilla del nervo ottico rispetto all'asse ottica dell'occhio sulla forma della sua proiezione perimetrica, ibid., pp. 607-620; Le moderne vedute sul meccanismo dell'accomodazione e l ...
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glaucoma
Grazia Pertile
Terapie del glaucoma
Lo scopo del trattamento del glaucoma è di conservare la funzione visiva del paziente e la sua qualità di vita. Le conoscenze attuali dei meccanismi che [...] tessuto dell’iride che consente di annullare la differenza di pressione tra la camera anteriore e quella posteriore dell’occhio, eliminando o prevenendo il blocco pupillare. È il trattamento di elezione per risolvere o prevenire un attacco acuto di ...
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palla
Domenico Consoli
Ci si riferisce al gioco della p. in Fiore LXIV 6 e se con altre donne fosse ancora / che giocassero al gioco della palla, / s'andasse lungi, corri ad apportarla.
In Cv III IX [...] a lumeggiare una parte del processo che realizza la percezione visibile delle cose: ne l'acqua ch'è ne la pupilla de l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per lo mezzo, sì si compie, perché quell'acqua è terminata - quasi come specchio ...
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simulatamente
Lucia Onder
In Vn XIV 4 Allora dico che io poggiai la mia persona simulatamente ad una pintura la quale circundava questa magione, D. presenta il proprio turbamento durante il convito [...] turbato da dargli la sensazione di venir meno: per questo si è poggiato simulatamente, " copertamente, senza dar troppo nell'occhio " (Casini), " in modo che nessuno se ne accorgesse " (Porena-Pazzaglia). Il Mattalia si chiede se fosse cosa corretta ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...