BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] dei Badoer vantava a quel tempo il nome dello zio, Alberto Badoer, vescovo di Crema, che tenne particolarmente d'occhio l'educazione del giovane nipote, iscrivendolo tra i canonici della sua cattedrale e accortamente dirigendolo nei primi passi della ...
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EUCLIDE (᾿Ευχλείδης, Euclīdes)
S. Ferri
Matematico greco. Ignoto il luogo e l'anno di nascita; fiorisce ad Alessandria attorno al 300 a. C. sotto Tolomeo I Soter (321-285), e fonda la prima Scuola Alessandrina.
È [...] stessi, ma questo piano per definizione è un settore di sfera. Pertanto gli oggetti dipinti su una parete sono visti dal cono-occhio, il cui asse centrale incontra l'anti-cono dell'oggetto visto, e sul diaframma di incontro noi vediamo che il centro ...
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nervoso periferico, sistema
Parte del sistema nervoso costituita dall’insieme dei nervi spinali e dei nervi cranici. I nervi spinali provvedono all’innervazione sensitiva e motoria del tronco e degli [...] motoria e sensitiva del territorio della testa e del collo e a essi sono collegati organi di senso specifico, come l’occhio, l’orecchio, la lingua e la mucosa olfattiva. I nervi spinali, pari e simmetrici, originano dal midollo spinale e hanno ...
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Genere (Phacochoerus) di Mammiferi Artiodattili Suidi; comprende due specie che frequentano le savane aperte o alberate e i subdeserti: il facocero comune (Phacochoerus africanus), ampiamente diffuso nell’Africa [...] le tane abbandonate di oritteropo. Ha testa grande e massiccia con due verruche, una cornea sotto l’occhio, l’altra fra occhio e narici, occhi piccoli e sporgenti; canini lunghi, privi di smalto e ricurvi verso l’alto, usati con efficacia come ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] dalla commissura habenulare con l'organo parietale anteriore e, infine, dall'organo pineale o epifisi. E, mentre il 3° occhio od occhio parietale dei Sauri e della Hatteria - a struttura più o meno complessa, con elementi paragonabili a una retina e ...
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PRUTZ, Robert
Carlo Grünanger
Poeta e critico, nato a Stettino il 30 maggio 1816, morto ivi il 21 giugno 1872. Studiò nelle università di Berlino, di Breslavia e di Halle preparandosi alla carriera [...] , mentre i suoi primi saggi critici già rivelano le doti peculiari del suo ingegno: stile agile, prontezza di accorgimenti polemici, occhio sicuro nel cogliere i lineamenti caratteristici di uno scrittore e d'un secolo. L'arte è da lui concepita come ...
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POEFAGO (dal gr. ποηϕάγος "mangiatore d'erba"; lat. scientifico Poëphagus Gray, 1843; fr. e ingl. Yack; sp. Yak; ted. Jak, Yak, Grunzochse)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia dei Bovi, di statura [...] alla spalla e il peso di sette quintali.
La forma generale è piuttosta tozza, la testa larga, la fronte corta, l'occhio piccolo, l'orecchio breve e fittamente rivestito di pelo. Le corna sono a sezione pressoché tondeggiante, lunghe fino a 90 cm. e ...
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Letterato e scrittore musicale, nato a Firenze nel 1594 e ivi morto il 1° dicembre 1647. Di nobile famiglia, studiò letteratura, filosofia, matematica (a Bologna e a Roma), e giurisprudenza a Bourges in [...] poi a Pisa, ove si applicò anche allo studio delle lingue orientali. Fra tanta varietà di discipline non perse mai d'occhio la musica. Nel 1621, al seguito del cardinale Ottavio Corsini legato papale, fu a Parigi dove strinse amicizia con le persone ...
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SALMIN, Antonio e Luigi
Giannetto Avanzi
Fratelli tipografi, editori e librai di Padova, vissuti nella seconda metà del sec. XIX e nei primi anni del XX. La loro rinomanza è dovuta particolarmente alle [...] i caratteri di corpo 2 su 3 punti, incisi nel 1834 su acciaio dal piacentino Antonio Farina e da lui chiamati "occhio di mosca". Questi caratteri, fusi nel 1850 per commissione degli editori milanesi Giacomo e Giovanni Gnocchi da L. Corbetta di Monza ...
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. Genere (fondato dal Vaillant nel 1719) della famiglia Caracee della serie Carofite. Presenta le seguenti caratteristiche: corpo risultante di un asse, costituito da una regolare successione di lunghe [...] . Gli oogoni, a forma di trottola e sormontati da un complesso di 5 cellule (corona), sono verdi, anch'essi visibili ad occhio nudo, avvolti da cellule a spirale. Comprende 80-90 specie delle acque dolci o salmastre.
Bibl.: H. Printz, in Engler e ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...