Sant'Antimo DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nella località Sant'Antimo e nel comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana. Le tipologie di vino sono bianco, [...] vitigni autoctoni idonei; vin santo, ricavata principalmente da uve dei vitigni Trebbiano toscano e/o Malvasia bianca; vin santo occhio di pernice, ottenuta da uve dei vitigni Sangiovese e Malvasia nera. A queste tipologie si aggiungono numerosi vini ...
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Cortona DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nel comune di Cortona in provincia di Arezzo, nella regione Toscana. Le tipologie di vino sono bianco, sempre collegata a uno specifico [...] principalmente da uve dei vitigni Trebbiano toscano, Grechetto e Malvasia bianca, da soli o congiuntamente; vin santo occhio di pernice, ricavata da uve dei vitigni Sangiovese e/o Malvasia nera 100%.
Per approfondire
Scheda prodotto: Cortona ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] Toscana Ferdinando II), si occupò di botanica e di zoologia. Tra i primi a utilizzare il microscopio, ne L'occhio della mosca (1644), O. combinò felicemente l'osservazione microscopica e la tecnica della scomposizione anatomica, giungendo a separare ...
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Medico e botanico (L'Aia 1638 - Amsterdam 1731). Conseguito il dottorato in medicina a Leida nel 1664 e pubblicato uno studio sulle valvole dei vasi linfatici (1665), divenne lettore di chirurgia [...] e nel 1685 professore di botanica. R. deve la sua fama ad alcune descrizioni anatomiche (la lamina coriocapillare dell'occhio, o lamina Ruyschii, i vasi linfatici, le arterie bronchiali, ecc.), alla sua tecnica di imbalsamazione e di preservazione ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio.
La sfinterotomia è l’incisione di uno s. ipertonico; in particolare, la sfinterotomia transduodenale è l’incisione ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] far sì che un animale potesse essere addestrato a compiere, tra una coppia di stimoli, una determinata scelta con un occhio e, con l'altro, la scelta opposta. Questi studi sul trasferimento (transfer) d'informazioni visive (semplici o elaborate: vedi ...
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RIFLETTORE
Guido Peri
. Astronomia. - Fra i diversi strumenti astronomici, il riflettore è un cannocchiale a specchio, in cui è la riflessione dei raggi luminosi su quest'ultimo, che forma l'immagine [...] dello splendore agente e il tempo di sua azione sull'occhio. Racchiudendo la sorgente primaria in una apposita armatura con riflettore adatto.
Eliminare l'abbagliamento vuol dire porre l'occhio nella condizione di utilizzare nel modo più completo l ...
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GRONGO (dal gr. γόγγρος, lat. scientifico Conger vulgaris; fr. congre; sp. congrio, luciato; ted. Meeraal; ingl. conger-eel)
Decio Vinciguerra
Specie di Pesci Teleostei della famiglia Anguillidae del [...] bene sviluppato, bocca grande il cui squarcio giunge sino al disotto della metà dell'occhio; narici tubulari con l'orificio della posteriore a livello dell'angolo antero-superiore dell'orbita, denti mascellari e mandibolari disposti in serie, i ...
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Genere di pesci ossei marini, istituito da Lacépède; sottordine degli Acantotteri, tipo d'una speciale famiglia, Caproidei, che comprende due soli generi, Capros e Antigonia. Al primo appartiene una sola [...] nelle zone vicine dell'Atlantico (Capros aper Lac.), con corpo molto compresso ed elevato, muso protrattile, bocca con piccoli denti, occhio grande; è di colorito quasi uniformemente roseo. Le sue dimensioni non superano i 12 o 15 cm. Quando è preso ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] da Macerata, dove i genitori solevano trascorrere l'estate.
Una malattia contratta in tenera età lo privò dell'uso di un occhio: la menomazione non gli impedì di frequentare la scuola: fino a diciott'anni fu nelle scuole dei gesuiti, del cui metodo ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...