Strato concentrico di organi cavi (delle arterie, dello stomaco, ecc.) o di rivestimenti di altri (t. vaginale e t. albuginea del testicolo). T. avventizia: lo strato esterno connettivale della parete [...] del dotto deferente, dell’esofago, degli ureteri, dei vasi sanguigni; t. media, lo strato centrale muscolare delle arterie; t. mucosa, lo strato mucoso che riveste i visceri cavi; t. vascolare dell’occhio, l’uvea. ...
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Polemista (m. 345 circa), vescovo di Eraclea nell'Alto Egitto; partecipando (325) al Concilio di Nicea fu un coraggioso oppositore dell'arianesimo; parlò tra l'altro contro tale eresia, persino al sinodo [...] ) che dagli ariani era stato riunito appunto contro s. Atanasio. Per tale sua attività P., che durante la persecuzione dell'imperatore Massimino (311) aveva perso un piede e un occhio, fu catturato dagli ariani e bastonato a morte. Festa, 18 maggio. ...
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TENNYSON, Alfred
Mario Praz
Poeta nato il 6 agosto 1809 a Somersby (Lincolnshire), e morto il 6 ottobre 1892 a Aldworth, presso Haslemere (Surrey). Quarto dei dodici figli d'un pastore anglicano, tutti [...] fantasia poetica, la tranquilla e appartata adolescenza nella parrocchia, in una regione di pianura acquitrinosa distesa a perdita d'occhio, e di boscose collinette da cui si scopre il mare, dovette improntare indelebilmente il suo carattere schivo e ...
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Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] accade in un film, nel quale il movimento dell'immagine in un certo intervallo di tempo è ricavato dal nostro occhio da una serie sufficientemente elevata di immagini statiche che gli vengono proposte. Il vantaggio della modulazione di impulsi è che ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] con un compagno di studi, numerose osservazioni sulla membrana di Jacob, che pubblicò nell’opuscolo Sopra una membrana sierosa dell’occhio (Palermo 1834, con Luigi Nicoletti). Conseguì la laurea in medicina nel 1834 e alla fine dello stesso anno fu ...
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cenno
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo manca del tutto in prosa e nelle Rime, ed è quindi presumibile che D. l'avvertisse come termine ʽ comico ', per ciò stesso male acclimatabile nella terza cantica [...] , contro le sette della seconda e le sei della prima).
Più vicino al semantema originario, del tardo-latino (Fulgenzio) cinnus (" segno con l'occhio ", " ammiccamento "), e più spesso nel singolare, per " segno fatto con la mano, col capo, con gli ...
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FLAVIO VITTORE (Flavius Victor)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Massimo, fu proclamato augusto dal padre in Treviri e governò le Gallimente il padre combatteva in Italia contro Valentiniano II. Dopo [...] a morte F. V. nel 388.
Il ritratto, noto dalle monete, lo presenta con viso allungato, giovanile, dominato dall'occhio enorme e dal naso affilato, con capelli a zazzera rigonfia cinti dal diadema. Impersonale e stilizzato si ispira persino talora a ...
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Rubini, Sergio
Rubini, Sergio. – Attore e regista cinematografico (n. Grumo Appula 1959). Molto legato alle sue origini, mette in scena dimensioni intime e familiari nel clima della più tradizionale [...] l’amore che c’è (2000), L’anima gemella (2002), L’amore ritorna (2004), La terra (2006), Colpo d’occhio (2008) e L’uomo nero (2009) – sono infatti profondamente segnate dalle proprie radici, territoriali e affettive, tanto da vedere protagonista ...
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spintariscopio
spintariscòpio (o spinteriscòpio) [Der. del-l'ingl. spinthariscope, comp. del gr. spintharís "scintilla" e -scope "-scopio"] [STF] [FNC] Dispositivo a scintillazione, ideato da W. Crookes, [...] da un piccolo recipiente cilindrico, annerito internamente, che porta a un'estremità una lente d'ingrandimento, da accostare all'occhio, e all'altra un vetrino con uno strato di fosfòro, per es. solfuro di zinco; avvicinata una sostanza radioattiva ...
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polariscopio
polariscòpio [Comp. di polari(zzazione) e -scopio] [LSF] Dispositivo per apprezzare se una radiazione è polarizzata o no; è costituito da un polarizzatore, per es. un nicol (v. fig.) o un [...] parallelamente all'asse, il fascio di luce in esame; se quest'ultima è polarizzata, l'intensità del fascio emergente, apprezzata a occhio o con un adatto fotorivelatore, varia se si fa rotare l'analizzatore intorno al suo asse e da tali variazioni in ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...