pseudofachia
Presenza, all’interno di un occhio operato per l’asportazione della cataratta, di un cristallino artificiale acrilico che sostituisce il cristallino naturale opacizzato e rimosso chirurgicamente. ...
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cheratoprotesi
Intervento di impianto biologico nell’occhio di un frammento di tessuto non corneale (in genere un frammento di radice dentaria dello stesso soggetto) recante, saldata in un apposito foro [...] praticato nella dentina, una protesi di materiale acrilico ...
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Allorché nel campo visivo trovansi contemporaneamente (e vicini) dei corpi di luminosità molto diversa, la presenza dei più luminosi (corpi abbaglianti) rende più faticosa e meno perfetta la percezione [...] degli altri: in ciò consiste il fenomeno dell'abbagliamento, la cui gravità può individuarsi per mezzo della diminuzione subìta dalle facoltà percettive dell'occhio. ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] ’immagine (v. stereoscopica). Quando si fissa un oggetto, le immagini che si formano sulla retina di ciascun occhio non sono perfettamente uguali. Tali differenze sono alla base della stereopsia attraverso la stimolazione di cellule specifiche, dette ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] fino a una certa distanza. Al di là di questa distanza li percepisce come un punto solo. L’angolo che congiunge l’occhio ai due punti diminuisce man mano che essi si allontanano: esiste, quindi, un angolo del minimo separabile, ossia un angolo visivo ...
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PRESBIOPIA (dal gr. πρέβυς "vecchio" e ὤψ "occhio")
Camillo Giannantoni
È un disturbo funzionale, fisiologico e senile, dell'occhio dovuto a una diminuzione dell'ampiezza di accomodazione. Per effetto [...] , la visione distinta dei piccoli oggetti e dei caratteri di stampa; ciò perché nel lavoro da vicino è richiesto all'occhio uno sforzo accomodativo che deve essere proporzionale alla distanza alla quale è posto l'oggetto; più questo è vicino tanto ...
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In oculistica, deviazione o strabismo costante di un occhio all’esterno o in maniera alternante di entrambi gli occhi. Può essere congenita e causare successivamente una ambliopia (o diminuzione dell’acuità [...] visiva) dell’occhio deviato. ...
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oftalmoplegia internucleare
Incapacità all’adduzione di un occhio associata a nistagmo dell’occhio abdotto (➔ visione). Questo fenomeno è causato dall’interruzione delle fibre del fascicolo longitudinale [...] sclerosi multipla e i disordini cerebrovascolari, ed è causato da una lesione al livello del fascicolo longitudinale mediale del lato dell’occhio non addotto in un punto del tratto fra il nucleo del III nervo cranico e il nucleo del VI nervo cranico ...
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PANOFTALMITE (dal gr. πᾶν "tutto" e ὀϕϑαλμός "occhio")
Giuseppe Ovio
Suppurazione del bulbo oculare da infezione purulenta. Per lo più proviene dall'esterno, o per ferite, o corpi estranei, o ulcere [...] all'esterno o per la ferita precedente, o per una nuova via; cola abbondante per qualche giorno, indi cessa, e l'occhio va incontro all'atrofia, riducendosi a un moncone completo o a semimoncone.
Cura. - In principio può convenire l'exenterazione. L ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] più denso) a uno più caldo (e quindi meno denso) sono diversamente deviati e finiscono per curvare verso chi osserva. Al nostro occhio sembra che gli oggetti siano riflessi da uno specchio d'acqua, ma in realtà ciò che si vede è solo un'immagine del ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...