retto
Vale " diritto ", e in traslato, con riferimento all'atteggiamento morale, " onesto " (v. RETTITUDINE). L'equivalente greco ὅρθός è termine tecnico della geometria, impiegato quindi anche nello [...] lei terminasse, e 2 colei che mezzo era stata ne la linea retta che movea da la gentilissima Beatrice e terminava ne li occhi miei. La gentile donna che viene a trovarsi sulla linea che corre " diritta " dallo sguardo di D. alla figura di Beatrice, e ...
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bieco
È sempre in rima, e al plurale presenta la forma biece (If XXV 31, Pd VI 136) e bieci (Pd V 65), accanto a biechi (If VI 91): per queste forme di plurale, cfr. Parodi, in " Bull. " III (1895-96) [...] Non bieci, cioè non torti, non iniusti, non stolti "; Benvenuto: " bieci, idest, simplices, improvidi ").
In If VI 91 Li diritti occhi torse allora in biechi; / guardommi un poco e poi chinò la testa, alcuni intendono la parola in senso non materiale ...
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pelago
Antonio Lanci
Il latinismo, nel senso proprio di " mare profondo ", è usato in due similitudini della Commedia: If I 23 quei che... / uscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa, [...] " espressione passata in sentenza: impietrata, per dirla col De Lollis, e immutabile nella sua iunctura " (Mattalia), e Pd XIX 62 com'occhio per lo mare... / che, ben che da la proda veggia il fondo, / in pelago nol vede, " ubi mare est profundum " ( ...
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taglione diritto Pena comune a tutti i popoli antichi, consistente nell’infliggere all’autore di una lesione personale un’uguale lesione. Già conosciuta nel codice di Hammurabi (18° sec. a.C.) e in alcune [...] di uguaglianza di retribuzione. È legge ripetutamente formulata nella Bibbia e appunto con le parole della Bibbia «occhio per occhio, dente per dente» essa è più comunemente indicata per quanto la sua definizione giuridicamente precisa si trovi ...
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Anatomico e chirurgo militare (Milano 1536 - Pavia 1606), allievo di G. Falloppia; professore di anatomia a Pavia, direttore dell'ospedale militare di Milano, autore di lavori sulle ferite d'arma da fuoco [...] e sulle lesioni traumatiche del capo. Per primo descrisse nel cuore del feto il forame ovale e il dotto che va sotto il nome di Botallo; descrisse anche i muscoli dell'occhio e le ghiandole lacrimali. ...
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PAGAN, Blaise-François, conte di Merveilles
Alberto BALDINI
Ingegnere militare francese, nato ad Avignone il 3 marzo 1604, morto a Parigi il 18 novembre 1665. Discendente d'una insigne famiglia napoletana [...] intraprese la carriera militare all'età di dodici anni. All'assedio di Montauban (1621) rimase gravemente ferito e mutilato di un occhio. Si distinse poi al colle di Susa e nell'assedio di Nancy.
Partito per il Portogallo, nel 1642, quale maresciallo ...
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Medico, nato a Tilburg il 27 maggio 1818, morto a Utrecht il 24 marzo 1889. Insegnò dapprima anatomia, fisiologia e igiene; invitato da A. v. Graefe si dedicò allo studio dell'oculistica e fondò una clinica [...] lavori sulla fisiologia della parola e sul chimismo della respirazione, fece importantissime ricerche sulla fisiologia dell'occhio (movimenti oculari, senso cromatico, percezioni visive) e nel 1864 scrisse il classico trattato The anomalies of ...
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futuro
Lucia Onder
L'aggettivo indica ciò che, rispetto al presente, deve ancora avvenire. Con riferimento alla vita terrena, in Cv IV XXVII 5 le future (cose); If XIII 12 futuro danno; Pg XX 85 mal [...] e XXIII 98; Pd XVII 22 vita futura; XXXIII 72 futura gente, cioè i posteri; XX 123 Dio li aperse / l'occhio a la nostra redenzion futura, " alla redenzione che Iddio dovea fare dell'umana generazione " (Buti).
Con allusione alla vita ultraterrena, in ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] lutea, o semplic. m.: nell'ottica medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono massime la ...
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Pseudonimo del regista e teorico del cinema Denis Arkad´evič Kaufman (Białystok 1896 - Mosca 1954). Dopo aver studiato medicina, nel 1918 divenne operatore di attualità e in seguito lavorò negli studî [...] al nov. 1922 diresse il giornale filmato Kinopravda (12 numeri). Promotore (1924) del manifesto del Kinoglaz ("Cine-occhio"), produsse un film sperimentale dal titolo Kinoglaz. Teorizzando l'importanza della macchina da presa come strumento in grado ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...