SOFORA (lat. scient. Sophora)
F. Cot.
Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Leguminose-Papilionate (Linneo, 1737): comprende una trentina di specie, di cui alcune arboree sono coltivate [...] come alberi per strade e giardini. Sono di facile adattamento, a sviluppo rapido e si moltiplicano per seme e per innesti ad occhio su soggetti da seme.
La S. Japonica L. della Cina e del Giappone è la specie più coltivata e rusticissima: presenta ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] 2 voll., Torino 1955). Il F. recò i suoi contributi anche nel campo della fisiologia e della fisiopatologia dell'occhio (Sul rapporto fra le costanti ottiche e sulla teoria biologica nel determinismo della rifrazione normale ed anormale, in Atti del ...
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OBLIQUAE IMAGINES
S. Ferri
La espressione è stata usata da Plinio due volte (Nat. hist., xxxv, 56; 90) e con significato apparentemente diverso.
Nel primo caso Plinio cerca di render latino il termine [...] ridotte, cioè di fianco, di sotto, di sopra: le braccia e le gambe mantengono la loro naturale lunghezza all'occhio umano, anche se disegnate raccorciate o piegate; basta che al contorno lineare delle figure si accompagni un facile ed automatico ...
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chiuso
Emilio Pasquini
Questo sostantivo ricorre in un unico luogo ad aprire la splendida similitudine con cui D. presenta la testa / di quella mandra fortunata, cioè la prima schiera di anime dell'Antipurgatorio: [...] Come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre stanno / timidette atterrando l'occhio e 'l muso... (Pg III 79).
Vale " recinto ", " luogo circondato da una stecconata, dove si custodisce il bestiame ", " spazio cintato o coperto, ...
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telescopico
telescòpico [agg. (pl.m. -ci) "attinente al telescopio" Der. di telescopio] [FTC] Di dispositivi meccanici in cui si abbia un organo costituito da due o più tubi che s'inseriscono e scorrono [...] tipi di telescopi manuali. ◆ [ASF] Astro t.: astro, in partic. stella, osservabile soltanto al telescopio, cioè non visibile a occhio nudo; sono tali gli astri che hanno una magnitudine maggiore di circa 6. ◆ [OTT] Sistema t.: sistema ottico centrato ...
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In petrografia, struttura propria di molte rocce eruttive filoniane o effusive (è detta porfirica anche la roccia che presenti tale struttura), caratterizzata dalla presenza di grossi cristalli, idiomorfi [...] in una pasta di fondo costituita da un fitto aggregato di minutissimi cristalli anch’essi idiomorfi, spesso non visibili a occhio nudo, oppure da sostanza vetrosa o da una mescolanza degli uni e dell’altra. Porfirite Roccia eruttiva filoniana o ...
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(o retrobulbare) Si dice di formazione situata posteriormente al globo oculare, cioè tra la superficie posteriore di questo e le pareti dell’orbita. Loggia r. (o loggia posteriore dell’orbita) Lo spazio [...] che ha per limite anteriore la capsula di Tenone con le sue inserzioni oculare e orbitaria; in essa si trovano i muscoli estrinseci dell’occhio, arterie, vene, nervi, ivi compresa la parte retrobulbare del nervo ottico. ...
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PROSCIMMIE (lat. scient. Prosimiae Zittel 1894; fr. Lémuriens; sp. Prosimios; ted. Halbaffen; ingl. Lemures)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi di statura media o piccola, dalle forme sempre leggiere, [...] sezione trasversa più o meno cilindrica, con arti generalmente lunghi. La fronte è piatta, il muso generalmente allungato, l'occhio grande e talvolta grandissimo, gli orecchi di dimensioni assai variabili e rivestiti o nudi. Nella mano e nel piede i ...
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differenza
Fernando Salsano
In astratto significa il " differire " tra due o più elementi, come in Cv I XI 3 Sì come la parte sensitiva de l'anima ha suoi occhi, con li quali apprende la differenza [...] de le cose in quanto elle sono di fuori colorate, così la parte razionale ha suo occhio, con lo quale apprende la differenza de le cose in quanto sono ad alcuno fine ordinate; IV XXI 2 e 3. Nel linguaggio aristotelico-scolastico la d. individua gli ...
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grigio
grìgio [agg. e s.m. Der. dal germ. gris] [FME] [OTT] Nell'ambito delle sensazioni cromatiche, di sensazioni visive poco o niente affatto cromatiche, quali si hanno in ambienti poco illuminati [...] e, in generale, nella visione scotopica; tali sensazioni si differenziano soltanto per l'intensità e come tali risultano per l'occhio intermedie fra il nero e il bianco. ◆ [OTT] [FME] Corpo g.: corpo trasparente o riflettente o diffondente dotato di ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...