-opia
-opìa [Der. del gr. óps "occhio"] [FME] Ultimo elemento di parole composte, nelle quali significa riferimento all'occhio o alla vista: ipermetropia, miopia, ecc. ...
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BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] stato attuale degli studi, la sua attività artistica si svolse tutta a Udine, dove egli teneva bottega a Mercatovecchio sotto l'insegna di un grande occhio entro un triangolo: il simbolo dell'etemo; di qui l'altro nome dello scultore, Bartolomeo dall ...
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Filetti tipografici di ottone il cui occhio è diviso in parecchi fili piani oppure ondulati (detti anche millerighe o filetti azzurrati). Sono utilizzati in genere per imprimere, nella stampa di vaglia [...] bancari, assegni, azioni, obbligazioni e simili, lo spazio su cui si deve poi scrivere a mano l’indicazione della somma sia in cifre sia in lettere.
Si chiama con lo stesso nome l’insieme dei sottilissimi ...
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TRACOMA (dal gr. τράχωμα "asperità" [dell'occhio])
Giuseppe Ovio
Forma grave di congiuntivite, ossia d'infiammazione della congiuntiva, che è la membrana mucosa che tappezza la superficie interna delle [...] congiuntiva così è divenuta arrossata, scabrosa, succulenta, e i movimenti delle palpebre diventano perciò irritanti per la superficie dell'occhio, e si possono avere fatti di reazione spesso ostinati e gravi. La malattia per sé stessa ha un decorso ...
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fluoroangioscopia
Esame visivo del fondo dell’occhio effettuato previa somministrazione endovenosa di sostanze fluorescenti (fluoresceina). ...
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Funzione dell'occhio, per la quale questo può vedere a diverse distanze. È la messa in fuoco degli strumenti ottici, che nell'occhio si compie principalmente mediante un mutamento della forza rifrangente [...] fu studiata nell'uomo principalmente da Cramer, da Helmholtz, da Tscherning, da Gullstrand; negli animali, da Hess. Ovio dimostrò nell'uomo lo spostamento in avanti del corpo ciliare, prima constatato soltanto, e con danno dell'occhio, negli animali. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...