aggirare [aggire, II singol. pres. indic., in Detto]
Ricorre solo in poesia, con vari significati, e - fatta eccezione per If VI 112 - sempre in rima; per lo più è adoperato come intransitivo pronominale: [...] If VII 120 come l'occhio ti dice, u' che s'aggira, dovunque " si volge tutto a giro "; III 28 un tumulto, il qual s'aggira / ... come la rena quando turbo spira, " si muove in tondo, a vortice "; VI 112 Noi aggirammo a tondo quella strada, ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] si distinguono soltanto quattro g.: Andromeda, le due Nubi di Magellano e la nebulosa spirale M33. Il numero totale delle g. osservabili con i moderni telescopi è dell’ordine di miliardi.
Classificazione
Le ...
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Medico (Sabra, Västernorrland, 1849 - Lund 1904), prof. di embriologia e fisiologia all'univ. di Lund (1885). Studiò i fenomeni meccanici e termici dei muscoli; misurò per primo nell'uomo vivente lo spessore [...] della cornea e la profondità della camera anteriore dell'occhio con un oftalmometro di sua invenzione; fece, infine, indagini sulla sensibilità della pelle, campo in cui il suo nome è legato alla scoperta dei punti tattili (punti di B.). ...
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Narratore e storico boliviano, nato a La Paz il 15 luglio 1879, morto a Santiago del Chile il 6 maggio 1946.
Nel suo libro, rimasto famoso, Pueblo enfermo, 1934, esamina i problemi del suo paese con occhio [...] tagliente, ma secondo una concezione intellettualistica e aristocratica della vita. Come narratore, nei suoi Cuentos criollos, e, soprattutto, in Raza de bronze, 1924, che è un romanzo di idee, tra lirico ...
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Halley Edmund
Halley 〈hèli〉 Edmund [STF] (Londra 1656 - Greenwich 1742) Prof. di geometria nell'univ. di Oxford (1703) e infaticabile osservatore di eventi astronomici, anche durante numerosi viaggi. [...] ◆ [ASF] Cometa di H.: una delle principali comete periodiche visibili a occhio nudo dalla Terra, osservata da H. nel passaggio del 1682 e da lui riconosciuta come la stessa cometa del 1607, 1531, 1456; in effetti essa impiega circa 76 anni a compiere ...
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Posner, Adolph
Oculista polacco naturalizzato statunitense (m. New York 2002). Fondatore, nel 1942, della clinica specialistica per il glaucoma presso il Manhattan eye, ear and throath hospital.
Sindrome [...]
Malattia infiammatoria oculare, detta anche uveite ipertensiva recidivante o crisi glaucomatociclitica, che colpisce tipicamente un solo occhio ed è accompagnata da un aumento della pressione intraoculare. L’infiammazione inizia con fastidio a un ...
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Grandezza introdotta empiricamente dall’astronomo greco Ipparco (2° sec. d.C.), per classificare le stelle a seconda della loro luminosità apparente. Ipparco distingueva 6 classi di m.: alla prima appartenevano [...] le stelle più luminose (dette di prima grandezza), alla sesta quelle più debolmente luminose, appena visibili a occhio nudo. Poiché la risposta dell’occhio umano alla luminosità di una sorgente non è lineare, ma logaritmica, la scala delle m. di ...
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STRUMENTI ottici
Vasco RONCHI
Aroldo DE TIVOLI
Che cosa si debba intendere per "strumento ottico" non è possibile definire con precisione. Accanto a strumenti tipicamente e indiscutibilmente ottici, [...] , non è possibile dare un'idea neppure sommaria dei criteri di valutazione generale.
Progetto di uno strumento ottico. - La finezza dell'occhio, nei casi in cui è questo che osserva, e la finezza delle pretese ottiche in tutti i casi, hanno fatto del ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] rimase con il volto deturpato e cieco da un occhio. La famiglia fu ascritta nel 1655 alla nobiltà di Genova nella persona di Benedetto, marchese di Serra Nuova e di Carovigno, fratello del Gastaldi.
Si addottorò in giurisprudenza nello Studio pisano ...
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Coats, George
Oculista britannico (Paisley 1876- Londra 1915). Fu chirurgo presso il Royal Ophthalmic Hospital e il St. Mary’s Hospital di Londra. Malattia di C.: retinite essudativa, anomalia dei capillari [...] retinici a eziologia sconosciuta, che di norma colpisce un solo occhio, con emorragie e lenta progressione verso il distacco della retina, o la cataratta o il glaucoma. È prevalente la forma giovanile. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...