Famiglia (per alcuni autori sottofamiglia Crotalini) di Serpenti simili ai Viperidi. Comprende forme terrestri, arboricole e anche specializzate (come il genere Atractaspis, scavatore). Predatori notturni, [...] possiedono una fossetta sensoria, tra la narice e l’occhio, che percepisce il calore delle prede. Comprende specie velenose come i testa di rame e i moccasini (genere Ancistron) diffusi in America, i ferro di lancia (genere Bothrops), diffusi in Asia ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Hannover 1829 - Gottinga 1905), prof. a Basilea (1855), poi a Friburgo (1858) e infine a Gottinga (1860). Si occupò dell'anatomia e fisiologia della cute (corpuscoli di [...] M.), della fisiologia dell'occhio e di numerosi problemi di chimica biologica (assorbimento e utilizzazione dell'ossigeno, ricambio intermedio, ecc.). ...
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Braun, Volker
Braun, Volker. – Scrittore tedesco (n. Dresda 1939). Dopo aver lavorato come minatore, studia filosofia a Lipsia e inizia presto la sua attività di scrittore, debuttando nel 1965. All’inizio [...] guarda con occhio positivamente critico gli sviluppi del socialismo nell’allora Repubblica democratica tedesca (DDR, Deutsche Demokratische Republik), interessandosi del contrasto fra utopia e realtà nella Germania socialista, ma con la primavera di ...
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Elba DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nell'intero territorio dell'Isola d'Elba in provincia di Livorno, nella regione Toscana. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, [...] , spumante e vin santo sono ottenute principalmente da uve del vitigno Trebbiano toscano. Rosso, rosato e vin santo occhio di pernice sono ottenute principalmente da uve del vitigno Sangiovese. La tipologia passito bianco è ottenuta principamente da ...
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La broncoscopia, proposta dal Killian (1897), consiste nell'introduzione, attraverso la laringe, di tubi metallici, di diversa grandezza e lunghezza, i quali rendono accessibili all'occhio la regione della [...] biforcazione e i grossi bronchi destro e sinistro (broncoscopia per le vie naturali).
Per l'illuminazione sono usate lampade elettriche molto luminose che il medico fissa alla fronte con un nastro, o che ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] cieco di un occhio, fu gravemente malato e nel 1737 perse il padre. Attorno ai sedici anni decise di dedicarsi agli studi, affidandosi alla guida del comasco P. Fioretti, buon conoscitore delle letterature classiche. Dopo due anni padroneggiava il ...
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aguzzo
. Solo nella Commedia: vale " appuntito ", " acuto ", in senso proprio in If XVII 1 la fiera con la coda aguzza; figurato in Pd XVI 57 quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo [...] (dove a. potrebbe anche essere forma verbale: ha aguzzato lo sguardo). In questi luoghi a. è in rima, rispettivamente, con appuzza e puzzo / Galluzzo; sono queste in D. le uniche rime in -uzza, -uzzo, ...
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Ordine di Crostacei Branchiopodi Fillopodi detti pulci d’acqua. Di forma tozza e tondeggiante, hanno corpo scarsamente segmentato con poche appendici, rivestito da un carapace sottile, trasparente. I [...] sono fusi in un unico grande occhio sessile. I sessi sono separati. Molte generazioni partenogenetiche si alternano con una anfigonica (partenogenesi ciclica). Le uova partenogenetiche, dal guscio sottile, si sviluppano senza attraversare lo stadio ...
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Attrice italiana (n. Roma 1952), figlia di Roberto e di I. Bergman; dopo aver iniziato a lavorare come giornalista e modella, si accostò al cinema, ottenendo crescente successo con Il prato (1979), Il [...] pap'occhio (1980), White nights (1985), Blue velvet (1986). Tra le altre sue interpretazioni si ricordano: Cousins (1989); Wild at heart (1990); Death becomes her (1992); Fearless (1993); Immortal beloved (1994); The funeral (Fratelli, 1996); ...
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Medico greco (seconda metà sec. 1º d. C.). Dimorò in Egitto e per qualche tempo a Roma. Studiò l'anatomia esterna sui corpi degli schiavi e quella interna nelle scimmie. Studiò soprattutto l'anatomia dell'occhio, [...] descrisse le trombe uterine, distinse il pancreas dalle ghiandole mesenteriche. Compose varî trattati (sembra 12), di cui uno sulla nomenclatura delle parti del corpo umano e un altro sulle ossa. I pochi ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...