Anatomico (Würzburg 1820 - ivi 1864). Fu professore di anatomia umana a Würzburg (1852) ed estese il suo insegnamento all'anatomia microscopica. Le sue ricerche di maggior rilievo hanno avuto per argomento [...] della retina, dove ha descritto un particolare tipo di cellula (cellula di M.) e la muscolatura intrinseca ed estrinseca dell'occhio. Da lui prendono nome inoltre il muscolo di M. o muscolo tarsale: le fibre circolari che corrono parallelamente alla ...
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stereoscopio
stereoscòpio [Comp. di stereo- e -scopio] [OTT] Strumento, di uso individuale, per osservare, con effetto stereoscopico, una coppia di fotografie riprese con una macchina stereoscopica (coppia [...] a specchi, o di Helmholtz, che usa quattro specchi secondo lo schema della fig. 1; poiché la distanza tra le visuali dagli occhi O₁, O₂ alla coppia stereoscopica di immagini a, b è maggiore della distanza media interpupillare (6 cm), si ha un effetto ...
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acuita
acuità [Der. del lat. acuitas -atis "acutezza", da acies "punta"] [FME] [ACS] A. uditiva: la capacità dell'apparato uditivo di distinguere tra differenti livelli di intensità di una stimolazione [...] di vedere distintamente gli oggetti; due punti luminosi appaiono distinti se l'angolo sotto il quale sono visti dall'occhio non è troppo piccolo: il minimo valore di tale angolo per il quale si ha ancora la visione distinta si assume come misura ...
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Pochi giorni prima e pochi giorni dopo del novilunio si può scorgere non solo la sottile falce lunare splendente per l'illuminazione della luce solare, ma già ad occhio nudo - se l'atmosfera terrestre [...] è in buone condizioni di trasparenza - anche la rimanente parte del disco lunare, la quale appare tenuemente illuminata e di tinta grigio-cenere. Tale luminosità, detta luce cinerea, si deve alla riflessione ...
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istopatologia
Parte dell’anatomia patologica che studia le alterazioni strutturali dei tessuti con i metodi dell’istologia. Lo studio istopatologico, oltre a essere il necessario completamento della [...] osservazione anatomopatologica diretta, eseguita a occhio nudo al momento dell’autopsia, costituisce un utilissimo sussidio diagnostico nel campo dei tumori (➔ biopsia); nelle ricerche di patologia sperimentale, dà la possibilità di seguire l’ ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] noto fin dall’antichità, è la Luna. Fra gli altri s., i primi a essere scoperti furono i quattro principali di Giove: Io, Europa, Ganimede e Callisto, individuati al telescopio da Galileo nel 1610 e da ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] di Oro si afferma: "fa per me una larga strada e rinforza le mie membra". Un ulteriore esempio di riferimento scaramantico all'occhio è dato dalla proliferazione, in tutto il mondo antico, specie in Mesopotamia ed Egitto, di collane e monili in agata ...
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oculomotore, nervo
Terzo paio dei nervi cranici. È composto di fibre motrici somatiche e di un piccolo contingente di fibre motrici viscerali; le prime innervano la maggior parte dei muscoli estrinseci [...] dell’occhio; le seconde innervano i due muscoli intrinseci, il muscolo costrittore della pupilla e il muscolo ciliare. Il nervo o. presiede pertanto alla maggior parte dei movimenti del globo oculare: adduzione, abbassamento, innalzamento e rotazione ...
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Pavone
Pavóne [Lat. scient. Pavo -onis] [ASF] Costellazione del cielo australe, di simb. Pav, tra l'Ottante e il Sagittario, introdotta da J. Bayer nel 1603, comprendente un'ottantina di stelle visibili [...] a occhio nudo (la più luminosa, α Pavonis, ha magnitudine 2.1); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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Si chiama allineamento tipografico la disposizione che si dà ai caratteri, in modo che risultino tutti disposti sopra una medesima linea, orizzontale o verticale. In senso orizzontale, quando i caratteri [...] " diversi, il compositore, per mezzo di spazî o interlinee opportunamente usate, procurerà di ottenere che la base dell'occhio di essi sia perfettamente in linea. - In senso verticale l'allineamento richiede maggiore attenzione, quando le varie linee ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...