Descemet, Jean
Medico francese (Parigi 1732 - Saint-Denis 1810). Prof. di chirurgia all’École di Parigi. Si occupò di ricerche sull’anatomia dell’occhio. Membrana di D.: strato profondo della cornea, [...] situato tra la parte posteriore dello stroma e l’endotelio, detto anche lamina limitante posteriore. È composta da fibrille di collagene che formano una membrana perfettamente liscia e uniforme ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio; con significato attivo, la possibilità di percepire e della v. relativa; essa varia, naturalmente, da occhio a occhio. Per l’occhio fotometrico normale tale curva (curva normale di v.) è ...
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Genere (Gazella) di Mammiferi Artiodattili Bovidi, sottofamiglia Antilopini. Lunghi da 85 a 170 cm, hanno forme snelle e slanciate; testa piccola, muso breve, occhio grande, collo lungo, arti alti e sottili, [...] coda corta, corna generalmente presenti in entrambi i sessi. Gregarie, sono molto veloci. Adattate a vivere in regioni subdesertiche, resistenti alla sete e poco esigenti per l’alimentazione, sono diffuse ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] che va da circa 7000 Å a circa 4000 Å e le radiazioni ultraviolette (da 4000 a 100 Å). Pertanto il campo d’indagine della f. si estende a quasi tutte le radiazioni eccitanti (ossia quelle che determinano ...
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RETICULUM (il Reticolo)
Costellazione del cielo australe, introdotta dal Lacaille. La sua stella più luminosa è di 3M.4. Contiene 24 stelle visibili ad occhio nudo, di cui 7 superiori alla 5M.0. ...
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disaccomodamento
disaccomodaménto [Comp. di dis- e accomodamento] [FME] Nell'ottica medica, il venire meno, per motivi fisiologici o patologici, del potere di accomodamento (←) dell'occhio. ...
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xantofilla Composto organico, pigmento giallo di formula C40H56O2, diidrossiderivato dell’α-carotene; contenuto nelle parti verdi delle piante, nei petali di certi fiori, nell’occhio e nel tuorlo d’uovo. [...] Sono detti xantofille i derivati ossigenati del carotene (criptoxantina, zeaxantina ecc.), presenti nel mais, nel tuorlo d’uovo, in alcune spugne ecc ...
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discorso
Fernando Salsano
Vale " movimento " ovvero " percorso ", in Cv III IX 8 E ne l'acqua ch'è ne la pupilla de l'occhio, questo discorso, che fa la forma visibile per lo mezzo, sì si compie, dove [...] significa l'origine della percezione sensibile, ovvero il movimento che la forma visibile - essere rappresentativo obiettivo - fa dalle cose visibili alla pupilla.
In Pg XXIX 49 la virtù ch'a ragion discorso ...
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Attrezzo da taglio per la lavorazione del legno, simile alla scure, ma più piccola. È costituita da un ferro a taglio curvilineo e con occhio nel quale s’infila il manico di legno. Fu usata come arma e [...] come utensile in tutte le fasi dell’evoluzione dell’uomo, sin dal Neolitico, utilizzando come materia prima sia la pietra, sia, più tardi, il rame, il bronzo e il ferro. Ebbe anche significato votivo e ...
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chirurgia aperta
loc. s.le f. Metodica chirurgica a cielo aperto, che prevede un’incisione più ampia, per poter eseguire l’intervento a occhio nudo.
• «Sia con la chirurgia aperta che con la toracoscopia [...] finora impiegata ‒ continua [Roberto] Petri ‒ il polmone non deve respirare durante l’intervento e subisce inevitabili contusioni nelle fasi dell’operazione stessa. Questa tecnica tradizionale dunque, ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...