affreddare
Vale " raffreddare ", in senso proprio, in Cv III IX 16 con affreddare lo corpo de l'occhio con l'acqua chiara... tornai nel primo buono stato de la vista. ...
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Eviscerazione del bulbo oculare che si pratica in caso di panoftalmite; consiste nell’asportazione della cornea, del contenuto dell’occhio, lasciando in posto solo la sclerotica che permette alla successiva [...] protesi una mobilità sufficientemente coordinata con quella dell’occhio sano. ...
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macroscala
macroscala [Comp. di macro- e scala] [LSF] La scala delle dimensioni ordinarie degli oggetti visibili a occhio nudo, lo stesso che scala macroscopica e in contrapp. a microscala e scala microscopica. [...] ◆ [MCF] M. lagrangiana temporale: v. turbolenza: VI 363 d ...
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Gli strumenti ottici hanno come scopo di aumentare la potenza visiva dell'occhio per portarla là dove direttamente non potrebbe arrivare, ed utilizzano la proprietà fondamentale dei sistemi ottici, di [...] è impercettibile, perché esso vede le stelle come tanti puntini, senza traccia di allungamento. Ma non è raro il caso di occhi, invece, che al posto di una stella vedono un piccolo segmento; essi sono allora affetti da astigmatismo sull'asse (e anche ...
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OOGEMMA
Valeria Bambacioni
. Con questo nome si indica, nelle Caracee, il ricettacolo oangifero, corpicciuolo ovoidale, visibile a occhio nudo, con struttura particolare. Risulta di un breve piede, [...] di una serie di cellule di cui l'estrema, molto più voluminosa, forma l'oangio ed è circondato da cellule tubulose a spirale che all'estremità costituiscono un apparecchio detto corona (v. chara). L'oangio ...
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vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità [...] funzionale posseduto dall’apparato visivo è detto visus. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell’oculistica ...
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camera
Cavità anatomica piccola e ben delimitata. C. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, le due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), [...] che comunicano tra loro attraverso la pupilla e contengono l’umore acqueo. C. di attrizione, nelle ferite d’arma da fuoco con ritenzione del proiettile, la sede in cui questo si arresta nello spessore ...
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realmente
Luigi Blasucci
Avverbio adoperato in Cv III IX 7 Queste cose visibili... vengono dentro a l'occhio - non dico le cose, ma le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente: [...] ossia non in sé e per sé, nella loro concreta essenza (le cose), ma come immagini o rappresentazioni (le forme: cfr. Arist. Anima III 8, 431b 29).
Come correlativo di ‛ intenzionalmente ' (v.), r. può ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] Gli i. sono usati particolarmente in chimica analitica per rendere visibile il punto finale o punto di equivalenza di una titolazione.
L’indicatore universale di pH è costituito da una miscela di i. opportunamente ...
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LENTE CRISTALLINA (lat. scient. lens crystallina)
Giuseppe Ovio
Corpicciolo in forma di lente biconvessa che si trova dentro l'occhio subito dietro l'iride e davanti al vitreo, la cui fossetta patellare [...] considerarono l'organo capace di sentire la luce, e quindi l'organo essenziale della visione. In realtà serve per l'occhio come una lente collettiva, ma una lente, unico esempio che si conosca, che può ingrossarsi e assottigliarsi (v. accomodazione ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...