In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] v., o astronomia ottica, è il settore dell’astronomia che studia gli astri utilizzando la luce v. che da essi proviene. I soggetti in studio sono i corpi del Sistema solare, le stelle, le nebulose, le ...
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tranare (trainare)
In Pd X 121 se tu l'occhio de la mente trani [" cioè tiri ", Buti] / di luce in luce... Al francese trainer risale già l'Andreoli (e rinvia a G. Villani VII 39 " e così morto il tranò [...] infino fuori della chiesa "), come, fra i moderni, Scartazzini-Vandelli (cfr. anche Porena, Sapegno); altri si limitano a spiegare " traini, trascini " (Torraca; Casini-Barbi, Mattalia), " trasporti, da ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] palpebra superiore (ptosi palpebrale) seguita, dopo mesi o anni, dalla paralisi di tutti i muscoli estrinseci dell’occhio. L’emicrania oftalmoplegica o oftalmoplegia periodica, in genere dovuta ad aneurismi della carotide interna, è una sindrome che ...
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Piccola lente di materiale plastico che sostituisce all’interno dell’occhio la funzione del cristallino opaco (cataratta) asportato mediante intervento chirurgico. La presenza di uno p. all’interno dell’occhio [...] operato è detta pseudofachia.
Lo p. può avere forme e dimensioni diverse a seconda della sede anatomica oculare in cui viene inserito, e anche in funzione delle differenti necessità e finalità chirurgiche; ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] e ne aveva parlato in un'opera a sé. Della Porta sviluppa un'altra idea di Ibn al-Hayṯam, secondo il quale l'occhio è come uno strumento ottico di forma sferica con un piccolo foro di apertura che fa passare un solo raggio visivo luminoso, chiaro e ...
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Soluzione acquosa, non irritante, da instillare nel sacco congiuntivale dell’occhio. In genere contiene disciolte sostanze farmacologicamente attive (antibiotici, cortisonici, vasocostrittori ecc.). al [...] fine di prevenire o curare manifestazioni patologiche oculari ...
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In embriologia, formazione dalla quale deriva il corpo vitreo dell’occhio. Il m. è costituito da un reticolo fibrillare molto fitto, che secondo alcuni si forma attraverso fenomeni di organizzazione della [...] sostanza amorfa, mentre secondo altri deriva da prolungamenti delle cellule vicine ...
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Piccola costellazione del cielo boreale a E del Boote: a occhio nudo caratterizzata da 7 stelle disposte quasi esattamente lungo un semicerchio. La più brillante, Gemma, è di grandezza 2,3. Coronide Sciame [...] di stelle cadenti avente il radiante nella costellazione della C. e generalmente osservabile intorno al 22 maggio ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...