TAGLIO
Guido Giannini
. Tipografia. - Si chiama taglio l'"occhio" o meglio la fisionomia dei caratteri da stampa. Sono di "taglio fine" i caratteri stretti, allungati; di "taglio grosso" i caratteri [...] rotondi e larghi. Si dice taglio anche la parte di metallo sporgente fuori del quadro di una lettera fusa, per le lettere aventi una parte che si appoggia sulla spalla della lettera vicina. Il taglio del ...
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calcosi
Quadro morboso determinato dalla penetrazione in un occhio di una scheggia di rame, che si decompone in seno ai mezzi oculari (cristallino, corpo vitreo, umore acqueo), impregnandoli dei suoi [...] sali. L’affezione, a prognosi molto riservata, determina disturbi che variano a seconda della localizzazione della scheggia ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] stesso la formazione del cristallino. Dalle vescicole derivano le cupole o. (o coppa o., o calice o.), abbozzi dell’occhio pari dei Vertebrati; in questo stadio, la vescicola o. si appiattisce e si invagina incompletamente a costituire una vescicola ...
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Anatomia e medicina
Una delle tre porzioni della membrana vascolare dell’occhio (o uvea). È quella che traspare attraverso la cornea, apparendo di colore assai variabile (grigio, bruno ecc.) nei diversi [...] (fig. C), innervato da fibre simpatiche.
L’angolo irideo, detto anche angolo irido-corneale o angolo della camera anteriore dell’occhio, è lo spazio angolare formato dall’incontro tra l’i. e la parte periferica della cornea, dove questa si continua ...
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Tendenza al precoce affaticamento dell’apparato visivo, conseguenza di affaticamento del muscolo ciliare per un’ametropia (a. accomodativa), di disturbi dei muscoli estrinseci dell’occhio (a. muscolare), [...] di sindromi neurasteniche (a. nervosa) ...
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endoftalmite
Processo suppurativo a carico della cavità vitrea dell’occhio, della retina e talora anche di altre strutture oculari, causa di compromissione della funzionalità visiva. Può far seguito [...] a infezioni di origine batterica postoperatorie di chirurgia dell’occhio. La terapia è antibiotica. ...
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MICROSCOPIO (dal gr. μικρός, "piccolo", e σκοπέω, "osservare")
Vasco Ronchi
La stima ad occhio nudo della grandezza degli oggetti è la conclusione di un processo molto complicato, per quanto quasi istantaneo, [...] L'ingrandimento di tutto il complesso è dato da N = d0 Δ/f1 f2, dove d0 è la distanza (= 25 cm.) del punto prossimo dall'occhio, Δ è la lunghezza ottica del tubo, cioè la distanza fra i fuochi più vicini dell'obiettivo e dell'oculare; f1 e f2 sono le ...
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neuroftalmologia
Ramo dell’oftalmologia che studia i rapporti tra occhio e sistema nervoso, e in partic. le alterazioni patologiche di origine neurologica del globo oculare e della sua motilità, della [...] ottico, chiasma ottico, corpo genicolato, corteccia occipitale; ➔ visione). La compromissione di queste strutture comporta riduzione del campo visivo e dell’acuità visiva, diplopia, difetti nella percezione dei colori e nella rotazione dell’occhio. ...
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In oculistica, normale capacità di rifrazione dei mezzi diottrici dell’occhio che determinano una giusta convergenza dei raggi luminosi sulla retina e, pertanto, la formazione di immagini nitide. La mancanza [...] di e. ha il nome generico di ametropia ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervo ottico. [...] endoculare soddisfacente nel giro di alcune settimane; resta indispensabile uno stretto controllo a causa del rischio di recidiva.
La goniotomia è l’incisione dell’angolo della camera anteriore dell’occhio, quale terapia chirurgica del glaucoma. ...
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-occhio
-òcchio [lat. -ŭculus]. – Suffisso originariamente alterativo, avente valore diminutivo, presente in voci che hanno perduto per lo più tale valore e con esso il sentimento della derivazione (capocchia, finocchio, ginocchio, pannocchia,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...