PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] di aggiunto alla direzione (1833) e di direttore (1840), nonostante fin dal 1832 si manifestasse una grave malattia agli occhi che lo avrebbe portato alla cecità. Fu questo il periodo di maggior impegno professionale di Paleocapa, diviso tra opere ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] . Nella prima (12 settembre 1699) Pollarolo richiese al collega bolognese una copia della cantata A voi che l’accendeste, occhi adorati, su un testo che all’epoca era stato più volte intonato da numerosi musicisti, tra cui Alessandro Scarlatti. Nella ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] in favore del popolo milanese. Anche una simile versione sottolinea comunque l'ambiguità della sua condotta, che agli occhi degli Imperiali doveva sembrare una vera e propria connivenza con i rivoltosi, se poco dopo gli poteva essere addirittura ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] Arcole e penetrò più volte clandestinamente in territorio veneto a tessere le fila di un'attività cospirativa.
Capelli e occhi neri, "di complessione forte e spiritosa", tutto "bersagliato la faccia dal vaiolo", sempre munito di guanti per celare le ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] Antonio Ceresa.
La semiotica come metodo
Ben presto, tuttavia, la ricerca linguistico-filologica cominciò ad apparire troppo angusta ai suoi occhi, anche se, come in Le fonti del Fiore di virtù e la teoria della nobiltà nel Duecento (Giorn. stor ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] della nuova temperie europea: incontriamo così un'adorazione vera e propria per Giuseppe II, "incomparabile" astro politico agli occhi del poeta accanto a Maria Teresa, alla russa Caterina, a Federico II, di cui traduce ampiamente alcune opere ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] potrebbe essere semplicemente la tarda aggiunta di un copista, che avrebbe voluto così avvalorare la traduzione agli occhi del pubblico ebraico, attribuendole una committenza regale.
Di J. sono conservate le seguenti opere originali, delle quali ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] , il Volume - e alle codificazioni canonistiche - il Liber Extra, il Liber Sextus, le Clementine -, sfilano davanti ai nostri occhi Azzone, Innocenzo IV, Roffredo, indi Guglielmo Durante e Dino, poi ancora Jean Fabre, Federico da Siena, Alberico da ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] Il B. incaricò ancora il Possevino (che incitava il duca ad un'azione energica perché "il terrore de l'armi fa aprire gli occhi ai superbi in udir la verità") di accompagnare le truppe e rinnovare l'opera di conversione dei valdesi.
Ancora prima che ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] tradizionalmente guelfa, quale quella dei Gallerani, fu probabilmente l'insofferenza verso il governo popolare cittadino, colpevole forse, agli occhi del G. e degli altri membri del lignaggio, di non aver sostenuto a sufficienza le case bancarie in ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...